3 grandi amici ad Hong Kong, piccola gang in lotta con altre, hanno un patto per la vita. Uno di loro si trova coinvolto in un omicidio e con sé coinvolge gli altri.
E' il 1967, scappano in Vietnam, altro casino con un gangster locale, lo rapinano, fuggono con una cassa piena d'oro e di altro, finiscono catturati dai vietcong che li scambiano per spie della cia, arrivano gli americani che avevano commilitoni prigionieri e mettono a ferro e fuoco il villaggio. Uno di loro s'era fatto ossessionare dall'oro al punto di mettersi contro persino gli altri 2. Si ritroveranno dopo la guerra, uno istupidito da una grave ferita, l'altro con l'oro trafugato è diventato ricchissimo, il terzo, rimasto fedele ai propositi da amici e lucido, riporterà "ordine" nella loro amicizia.
Ho omesso moltissimo, oltre 2 ore di avvenimenti a ritmo incalzante! Girato con colori "anticati" sembra un film dei primi anni 80 per la fotografia. Fa il verso a grandi film, come "Il Cacciatore" o "Apocalipse Now". Una serie di immagini sono emblematiche, come un manifesto della Deneuve che compare a richiamare qualcosa del cinema. Alcune curiose sovrapposizioni: 2 ragazzi che discutono d'amore mentre un artificiere resta vittima del suo lavoro; dopo un omicidio a sangue freddo una raffigurazione della pietà di Michelangelo fa da sfondo; tante altre.
Film d'amicizia e d'onore, con sfondo di avvenimenti storici e politici, non solo il Vietnam ma la Hong Kong dei tempi, dura e cinica, molto selettiva. Ho citato grandi film, ma questo è altra faccenda, non ha un momento di respiro, sempre ad altissima velocità, con tante scene di violenza, sparatorie, combattimenti da far arrivare al finale col fiatone.
Grandissimo spettacolo! Assolutamente da non perdere.
E grande regista.