E così la Mastercycles mette a segno l’ennesimo colpo. Questa volta è toccato alla moto di Alex, lo stilista del gruppo, una Yamaha Dragstar 1100 Classic: ora tutto fuor che questo aggettivo.
Il team Mastercycles non si fa remore di una povera moto come mamma l’ha fatta, e prende in mano ben più che volentieri i ferri del mestiere per far nascere un altro gioiellino su due ruote.
Il flessibile si anima, la saldatrice non vuole essere da meno, e tra le mani dei nostri ragazzi si formano i pezzi unici che andranno a trovare sulla Dragstar il loro posto preciso, come tessere di un puzzle mosse da mano abile.
Alex e Simone, amanti del minimalismo, non aspettano altro per levare tutti i fronzoli inutili dalla moto.
Iniziano a prender forma i primi pezzi: il parafango anteriore, corto e a filo ruota; il parafango posteriore non vuole di certo essere tanto più grande, ed allora ecco un nuovo elemento, corto e pulito, con quel minimo d’aria dalla ruota, per mantenere una piccola escursione all’ammortizzatore del forcellone, giusto per i viaggi da affrontare in due.
Proprio nel leveraggio del retrotreno, intervengono Luca e Alessandro, donando alla linea della moto un nuovo profilo molto più low.
Sempre al tornio si formano altri pezzi unici per scarichi, fari, e altre parti più o meno visibili.
Gli scarichi provengono da una coppia di terminali in disuso, accorciati, forniti di nuova flangia finale e ricromati; ora calzano a pennello per questo progetto.
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