“Bum, baby, bum bum” di Margaret Mahy e Margaret Chamberlain, Lo Stampatello

Da Federicapizzi @LibriMarmellata

Margaret Mahy è stata una prolifica e versatile scrittrice di libri per bambini e ragazzi neozelandese insignita, nel 2006, del prestigioso premio internazionale della letteratura per l’infanzia Hans Christian Andersen Awards.
Deceduta poco più di un anno fa, la Mahy ha lasciato un ricco patrimonio di romanzi e racconti, non tutti purtroppo editi – o tuttora editi – nel nostro paese (per un bibliografia delle opere tradotte in italiano consultate qui, purtroppo molte di queste sono trovabili solo nelle biblioteche).

La casa editrice Lo Stampatello ha da pochissimo portato in libreria un delizioso e frizzantissimo albo illustrato, a firma dell’autrice ed illustrato dalle tavoli ridenti di Margaret Chamberlain, dal titolo scoppiettante “Bum, baby, bum bum”.

Si tratta di un libro giocoso e molto piacevole da leggere ad alta voce, in grado di intrattenere i più piccini grazie a ritmo, suoni onomatopeici e temi divertenti dai quali i bambini si sentono coinvolti.
Gli elementi gustosi ci sono tutti: una bimba impertinente e simpatica, deliziosamente disubbidiente, una masnada di furbi animali, una mamma anticonformista, sorridente e amante della musica, una rumorosa batteria, un buon coro di muggiti, belati, miagolii e altri versi da riprodurre e, ovviamente, una allenata sapienza narrativa in grado di mescolare tutto ciò in maniera spassosa e farne racconto coinvolgente e vivacissimo.
A contribuire alla riuscita, un testo molto musicale che, pur non essendo strettamente in rima, è ricco di assonanze e cadenze ritmiche che si vanno a legare ed intervallare con i tanti suoni che si susseguono durante la lettura.

Insomma, un albo di quelli che, se ben reso dalla voce narrante, avrà un sicuro effetto calamitante sui piccoli ascoltatori.

Una giovane mamma dalla zazzera fluente e scapigliata prepara la pappa alla sua bimba piccina posizionata sul suo seggiolone.
Un bel pranzetto naturale a base di formaggio, pane, frutta e verdura.
Poi allegramente dichiara che, mentre la figlioletta si dedicherà al pasto, lei si metterà di buona lena a suonare la sua lucente batteria. Perché – semplice! – alla mamma fare Bum Bidi Bum su piatti e tamburo dà gioia e buonumore! (che meraviglia: nessuna traccia di odiosi e tristissimi sensi di colpa, così familiari alle madri che si dedicano alle loro passioni)

Ma né mamma né bambina si accorgono che, dalla finestra aperta, un gruppo folto e nutrito di animali da cortile sta sbirciando il bel piattino del pranzo, con sguardi golosi e piuttosto espliciti.
Un cane, un gatto, una pecora, una mucca, poi gallo e gallina, si affacciano alla porta col chiaro intento di intrufolarsi all’interno non appena l’adulta si sarà distratta con altro.

E così è: con sommo gaudio della bimba, un animale per volta si fa avanti nella cucina. E, mentre la mamma continua concentrata col suo Bum Bidi Bum, ciascuna bestiola riceve la sua parte di pasto.
Muggiti, belati, starnazzamenti e miagolii ci sono tutti. Ma tanto, con tutto quel battere e quel picchiare, chi li sente?
Quando la mamma finalmente di riaffaccerà in cucina gli animali saranno prontamente e agilmente fuggiti via e lei, tutta soddisfatta, potrà lodare la figliola per il buon appetito e, tendendola affettuosamente in braccio, donarle come ricompensa una banana matura. Che ovviamente la piccola, digiuna ma felice, divorerà!

Un albo ritmatissimo, da leggere ad alta voce facendo risuonare suoni e versi che si accavallano e sovrappongono per un effetto dirompente ed esilarante.

Adorabile il guizzo di birbanteria della piccina, che bonariamente imbroglia la mamma comportandosi come infondo ogni bimbo intorno all’anno si comporterebbe, in un’età in cui gettare a terra oggetti e manipolare il cibo è un divertimento irrinunciabile.
D’altro canto, anche la mamma è un personaggio simpaticissimo e, mentre si tifa per la piccola lanciatrice, lo si fa anche un po’ per la genitrice musicista e per quel suo irresistibile dichiarare la gioia e la soddisfazione nel suonare la batteria.
E gli animali? Come non sorridere e compiacersi per il loro furto perfetto? Per quella mucca che come se nulla fosse balza dalla porta e piomba in cucina per sgraffignare un po’ di insalata e, altrettanto non vista e non ascoltata, se ne fugge via…?

Insomma: evviva le mamme felici che accudiscono trovando anche il tempo per sé, ed evviva le bimbe intraprendenti che, a volte, sanno anche disubbidire per sperimentare e per entrare in relazione con gli altri.

Vivaci e in piena sintonia con lo spirito del libro le animate tavole di Margaret Chamberlain. Figure grandi, nelle quali vengono messi in risalto, oltre ai colori e al movimento, i caratteri solari dei personaggi.
Disegni chiari, accessibili, spassosi, accanto ai quali anche i testi prendono talvolta andamenti sbiechi e i suoni onomatopeici risaltano in grassetto e crescono di dimensioni man mano che aumentano di intensità.
Per un effetto di gran concitazione ma anche di pieno divertimento che culmina, infine, nell’intima tenerezza di un abbraccio tra mamma e figlia e nel rassicurante e familiare rumore che indica soddisfazione e nutrimento, gnam gnam gnam.

(età consigliata: dai due anni e mezzo)

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