Woody Allen, un marxista convinto! Ovviamente non sto ponendo delle similitudini con Nanni Moretti (seppur quest’ultimo, in alcuni momenti della sua carriera, è stato spesso influenzato da Allen), qui il Marx di riferimento è Groucho (link), il tizione a cui è ispirato Bugs Bunny (link). Una carota per un sigaro, proprio così!.
Woody Allen rappresenta per l’appunto – metaforicamente – la fase depressiva di Groucho Marx: come il comico va a finire sul lettino dello psicanalista e avrebbe preferito quello personale della psicanalista! Era la conseguenza immediata di quegli spensierati swingin’ years, Allen si forma nel disappunto delle speranze tradite. La sua disillusione, il cinismo conseguente, l’arrendevolezza costitutiva, sono tutti gli ingredienti base di una ricetta raffinata, nient’altro che la sua ironia! Avrei potuto iniziare il post elencando tutti gli altri campi in cui Allen si è impegnato nel corso della sua lunga carriera di clarinettista jazz, ma poi ho pensato che tanto c’è wikipedia (link). Allora nel giorno del suo compleanno, vi consiglio di festeggiare scegliendo e vedendo uno dei suoi tanti film… Personalmente sono parecchio indeciso tra Il Dittatore dello Stato Libero di Bananas (link) e Provaci Ancora Sam (link), ma su questo foglio virtuale mi va di segnalarvi una delle cose più geniali di questo tizio: l’intervento del coro greco (link) nel cinema moderno! Idea tra l’altro ripresa recentemente da Mr. Crozza-Bersani (link). Buona visione, e tanti auguri Woody!
E ricordatevi … La maturità di una persona non si misura dall’età ma dal modo in cui reagisce svegliandosi in pieno centro in mutande.
Saluti da Celestropoli…