Buon Natale!

Creato il 07 gennaio 2013 da Baraem
Si e' festeggiato oggi in Egitto il Santo Natale per i Cristiani Copti Ortodossi.
Ieri notte, tra il 06 ed il 07 Gennaio, e' stata celebrata la messa di Natale, da sempre trasmessa in diretta nella televisione di Stato egiziana.
Dopo 55 giorni di digiuno da carne, pesce e derivati animali (quindi uova, latte, formaggi, salumi..) i Cristiani Copti hanno festeggiato la notte di Natale interrompendo il loro digiuno e preparando banchetti a base di carne e pesce, che hanno consumato allo scoccare della mezzanotte.
Alla messa di ieri, celebrata dal nuovo Papa della Chiesa Copta Ortodossa Tawadros II, successore del defunto Papa Shenuda III di Alessandria d'Egitto (ne parlammo QUI ) hanno partecipato esponenti politici sia cristiani che musulmani ed esponenti dell'esercito.
Il Presidente Morsi ha chiamato personalmente il Papa Tawadros II per fare auguri di Natale alla Chiesa ed ai Cristiani egiziani ed il suo delegato, Rifaa el Tathawia, ha partecipato alla celebrazionein chiesa. Lo Sheik dell'Azhar, Ahmed El Tayeb si e' recato in Chiesa prima della messa per fare gli auguri al Papa ed i Cristiani.
La messa e' avvenuta nella Cattedrale di San Marco al Cairoe le forze di sicurezza l'hanno circondata per tutta la durata della funzione.
Si stima che circa 70 mila poliziotti hanno sorvegliato ieri sera ed oggi le chiese piu' importanti dell'Egitto per scongiurare possibili attentati.
Noi, a casa, ogni anno guardiamo la diretta della messa.
Mio marito, egiziano (del sud dell'Egitto) mi ha sempre raccontato come, sin da ragazzino, lui e la sua numerosa famiglia guardassero la messa di Natale ogni anno.
La sua famiglia, come moltissime altre in Egitto, anzi diciamo come tutti gli egiziani "normali" e civili, convivono da sempre, senza nessun problema con i cristiani.
Perche' per loro, come per tutti, i cristiani sono prima di tutto egiziani.
Quindi fa davvero poca differenza sapere a chi invierai la tua preghiera ogni mattina, o che festivita' seguirai durante l'anno.
Mia cognata, da piccola, era famosa per le sue "sparizioni". Ogni tanto spariva da casa per ore e nessuno la trovava finche' per caso, un prete del Villaggio dove abitavano, la trovo' a pisolare nel campanile della chiesa. Il suo luogo preferito, da sempre, per riposare e nascondersi dagli adulti.
La migliore amica di mia suocera, si chiamava Mariam ed era cristiana. Vendeva polli e con lei passava giornate intere a chiacchierare sotto il portico.
I miei vicini, nel palazzo, sono per meta' cristiani. Io neanche lo sapevo, finche' la mamma di uno di loro mori' e mio marito partecipo' con gli altri inquilini, al funerale in chiesa.
Per 3 anni ho lavorato in un quartiere inn del Cairo, Zamalek, in una nota agenzia di viaggi. Il proprietario, Mikhael, e' un cristiano cattolico, e la sua agenzia, da lavoro a piu' di 300 persone in tutto l'Egitto. Solo il 10% e' musulmano, ma ogni anno durante il mese del Ramadan, organizzava un iftar per tutta l'agenzia e ad ogni festivita' ci dava dei doni, sia per le festivita' cristiane che musulmane, ad entrambi i fedeli della sua agenzia.
Le mie colleghe, quasi tutte cristiane, durante il mese di Ramadan correvano a casa come me all'ora del iftar, per "fare la colazione" (cosi' e' denominato il pasto della rottura del digiuno giornaliero). Ed io chiedevo loro se per caso facessero il digiuno, e loro mi rispondevano di no, ma che comunque gli piaceva mangiare alla chiamata delle preghiera islamica del tramonto che risuonava per la Citta'.
L'anno scorso, durante la recita di Natale e tutte le altre che sono state svolte durante l'anno nella scuola internazionale che frequenta di mio figlio Youssef (che ha 6 anni), l'introduzione e' stata dei versetti del Corano interpretati da un bimbo musulmano, e dei versetti del Vangelo, interpretati da un bimbo cristiano. Nella sua classe, meta' dei bambini sono cristiani, ed il suo amichetto del cuore e' Shadi, un bimbo di religione cristiana che piu' volte ha visitato casa nostra e che piu' volte Youssef ha visitato a casa sua.
Gli egiziani, sono egiziani e basta.
Loro si amano, si fondono, non si etichettano ne si differenziano.
Da centinaia di anni convivono in pace, rispettandosi  senza giudizi nella loro terra d'Egitto.
Ogni anno le festivita' cristiane sono festivita' di Stato. Oggi tutte le scuole erano chiuse, le banche e gli uffici erano di riposo cosi' come le isituzioni pubbliche e private. Lo stesso accade a Pasqua, ogni anno.
Durante i 55 giorni di digiuno che precedono il Natale, i ristoranti fanno menu appositi per i cristiani, rispettando le loro esigenze ed il loro credo.
L'Egitto e' un paese da sempre tollerante e rispettoso, molto piu' di tantissimi Paesi democratici ed europei sparsi per il mondo.
In Italia, nel mio Paese, e non solo di nascita, piu' volte sono stata additata e maltrattata (anche in maniera violenta e fisica) a causa del mio velo da gente ignorante, la stessa che anche qui in Egitto crea disordini o provoca violenza nei confronti dei cristiani perche' in minoranza.
La minoranza da sempre e' quella presa di mira, in ogni Paese del mondo.
Mi spiace infinitamente a volte, sentire storie assurde che accadono in Egitto e mi auguro che da paese civile quale sia, adotti al piu' presto misure concrete verso il razzismo e l'intolleranza, perche' l'ignoranza va punita, sopratutto se relativa alla religione o al genere.
Durante la funzione di ieri, il Papa ha ribadito ai suoi fedeli che l'Egitto e' di tutti gli egiziani e che "i cristiani amano questa terra e sono orgogliosi di farne parte".
Questa frase, e' stata interpretata da moltissimi come un messaggio indiretto ai fanatici islamici e cristiani, che nei giorni scorsi proponevano l'idea di dividere l'Egitto in base alla religione.
A me personalmente queste idee fanno ridere ma fanno anche riflettere su come "il fanatismo" cammini a pari passo con l'ignoranza, e come quest'ultima non conosca religione, lingua e paese.
Oggi il Cairo era molto freddo e nuvoloso, e nonostante siano state organizzate molte feste nei club e nei punti di ritrovo, molte persone hanno preferito rimanere a casa al calduccio.
La cosa 'importante e' che anche questo Natale sia trascorso in maniera tranquilla e che tutti i cristiani egiziani abbiano potuto festeggiare in famiglia la festa piu' importante della loro religione.
Finisco con le parole pronunciate ieri da Papa Tawadros II : "La Chiesa copta è parte integrante dell'Egitto. Il Paese è unito dai tempi del faraone Menes e lo rimarrà per sempre, nessuna forza potrà dividerlo"
Buon Natale a tutti i Copti Ortodossi in Egitto e nel mondo.

Celebrazione della messa di ieri al Cairo



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