Gli occhi stropicciati.Glia amici vecchi, ogni volta un po' più nuovi. più lontanidal cuore, dalla testa. Basta la pelle. la pelle sfiorata per rimettersi in connessione.
Piedi nudi sul pavimento, freddo, passetti, silenziosi,parole sussurrate, per non farmi svegliaresono già sveglia.Le coperte puttane che non ti lasciano andare e ti sfilano dalla tasca ogni centesimo di volontà.
Ci sono loro che ti succhiano fuori la vita a prima mattina, urlano, chiamano, corrono, rovesciano.è una maledizione. è una benedizione.
Lucine intermittenti, non è mai notte in questa casa.è inverno fuori, ma fa caldo dentro.il caldo delle risate, il caldo delle scoperte, il caldo di noi.
Mangio bocconi interi di queste giornate, dolci e amare, stracotte e crude, per esser certa di non scordare niente.Sguardi che non torneranno, stupore che perderanno, magia che col tempo perderà di efficacia.
Qualche centimetro in più per appendere le palline.
Qualche parola in meno per rimanere ad ascoltare se qualcuno sta arrivando a lasciare doni.
Carezze, sorrisi bucati, occhi spalancati.
è Natale.
Buon Natale.