Per quest’anno però avrei un’idea, cioè rincorrere un sano proposito: evitare di scivolare nella tristezza degli auguri in serie, quelli tutti uguali, in cui il “copia e incolla” la fa da padrone spegnendo ogni apparente sentimento e l’uso elettronico della rubrica (spuntando tutti gli indirizzi) soffoca ogni spontanea carineria.
Per rispetto all’amicizia e al contegno del buon vivere, aboliamo gli auguri in serie.
Se non abbiamo il tempo e la voglia di spendere un minuto per personalizzare un pensiero modellandolo a somiglianza e immagine di chi lo deve ricevere, meglio lasciar perdere.
Insomma, facciamo meno auguri ma facciamoli meglio.
MaLo