Buon viaggio…

Creato il 26 gennaio 2015 da Enza Angela Massaro @doxenya

Quanta tristezza che passa nelle vie solitarie della notte. Non passa alcun viaggiatore con gli occhi sognanti, ma solo persone dai volti stanchi che corrono in vagoni a se stanti. Il desiderio di viaggiare con un’anima leggera è comune a molte persone. Se solo pensiamo all’ansia che intercorre tra il tempo di prepararsi al viaggio, fino alla partenza. E in quegli attimi iniziano a crearsi dei pensieri che mai s’immaginano  di fare e che non lasciano sicuramente un senso di pienezza. Libertà e leggerezza: due aspirazioni importanti di chi viaggia. Eppure il destino spesso s’incurva e rende piatto delle attese disilluse. Il tempo che decide di passare, al posto dei pensieri, lascia un senso di vuoto nei posti della memoria. I viaggiatori sanno che devono trascorrere delle ore in attesa di raggiungere una meta e tutte le volte che lo fanno, pensano. Pensare nelle ore vuote non è facile. Si accavallano idee e strane malinconie che non si ipotizza di avere. Si creano delle antiche sbavature tra ciò che piace ricordare e ciò che invece un po’ rammarica. C’è chi pensa di voler trovare delle soluzioni importanti a problemi stagnanti e chi vorrebbe dormire e non ci riesce. Osservare i viaggiatori aiuta ad avere uno sguardo aperto sul mondo, a sentirci vivi e non soli e magari a vivere meglio il prossimo viaggio…


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