Buona la seconda - Recensione - iPhone

Creato il 02 gennaio 2014 da Intrattenimento

A quasi quattro anni dal deludente Ridge Racer: Accelerated, la serie Namco Bandai si prende la rivincita

Gestire un franchise di un certo livello non è affatto facile: servono mezzi adeguati ma anche idee valide, e mancare un solo elemento del mix può portare a risultati disastrosi. In effetti per il debutto di Ridge Racer su iOS di errori ne sono stati fatti diversi, ad esempio si è pensato per qualche misterioso motivo che il gioco potesse trarre vantaggio da un'impostazione aggressiva degli in-app purchase e che un fattore fondamentale come la modalità carriera in realtà non servisse a granché. Insomma, si è sbagliato praticamente tutto ciò che si poteva sbagliare. Quattro anni dopo, eccoci dunque a parlare di quello che sembra a tutti gli effetti un nuovo inizio per il franchise sui dispositivi mobile, a cominciare con iOS per poi approdare su Android a breve. Ridge Racer Slipstream si pone fin da subito come una riproduzione fedele di quelli che sono i meccanismi che hanno reso celebre la serie; a partire dal concetto di correre più volte sullo stesso circuito, nell'ottica di una progressione, passando per le immancabili derapate controllate, che ci permettono di affrontare qualsiasi curva a tutta velocità e di caricare la barra della nitro, altro elemento caratteristico delle gare arcade targate Namco Bandai. Gli sviluppatori di Invictus sembrano insomma aver capito perfettamente cosa fare con questa nuova edizione mobile del gioco, probabilmente perché appassionati in prima persona degli episodi storici e desiderosi di trasporne nel miglior modo possibile tanto i pregi quanto i difetti.

Riiiiiidge Racer!

Dieci tracciati e dodici vetture possono sembrare pochi, se si confrontano tali numeri con quelli, strabilianti, offerti da titoli come Asphalt 8: Airborne o GT Racing 2: The Real Car Experience. In questo caso, però, è tutta una questione di percezione e di combinazioni, inserendo nel mix le versioni speculari delle piste e organizzando le gare in modo da indurci ad affrontare lo stesso percorso più volte, così da memorizzarlo e "viverlo" per bene prima di passare al successivo; cimentandoci peraltro con fasi di gara e modalità differenti, che alternano alla gara classica l'immancabile testa a testa o l'eliminazione. Tutto si può dire di Ridge Racer Slipstream tranne che disponga di una campagna in single player breve, insomma. Preparatevi a passarci le ore, nell'attesa che, tramite un aggiornamento, arrivi anche il multiplayer online. Se sul fronte strutturale la produzione di Namco Bandai tiene botta grazie a una serie di espedienti, com'è la situazione del gameplay? È in questo particolare ambito che l'esperienza brilla davvero perché, come accennato in precedenza, riesce nel non semplice compito di ricreare le sensazioni degli episodi classici per console, proponendoci lo stesso tipo di handling e un'intelligenza artificiale degli avversari che sulle prime può sembrare fin troppo basica, ma che col passare degli eventi si fa più scaltra e insidiosa, tanto da costringerci a investire continuamente il denaro guadagnato negli upgrade e a sfruttare ogni possibilità di ottenere uno spunto extra, come l'effetto scia a cui fa riferimento il nome del gioco. Tale impianto viene coadiuvato da un comparto tecnico che si distingue per la definizione delle vetture e degli scenari, con caricamenti "trasparenti" e un colpo d'occhio non indifferente. Si notano alcuni cali nel frame rate durante le derapate, quando la visuale "scorre" rapidamente, ma confidiamo che tale inconveniente verrà presto sistemato. Rimane tuttavia il peso di una produzione pensata quasi esclusivamente per i dispositivi più prestanti: se avete un iPhone 4S, per fare un esempio, difficilmente riuscirete a ottenere una fluidità accettabile.
Ridge Racer Slipstream - Trailer di presentazione

Pro

  • Sostanzioso nonostante tutto
  • Controlli precisi e reattivi
  • L'anima è quella di Ridge Racer...

Contro

  • ...il che può anche non piacere
  • Multiplayer ancora di là da venire
  • Cali nel frame rate piuttosto evidenti durante le derapate

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