Scendeva lungo la stradina vestita con una gonna color muschio, di foggia artigianale e tela modesta, una veste color crema dal tessuto acrilico e il foulard delle donne tipico del paesino, quello nero con tanti fiori rossi e blu ricamati sui bordi , memoria di appartenenza a quel vecchio borgo arroccato. “Buongiorno sig. Anna!” le ho detto spalancando i pesanti antoni serrati da tante ragnateline senza senso. “Buondì sciura!” mi ha risposto allungando un braccio abbronzato e ancora muscoloso con uno sguardo malizioso. “Finalmente siete tornati a farmi compagnia! È tutto l’inverno che osservo quelle ante chiuse!” “Le sto aprendo ora dopo questo lungo inverno e guarda gli uccellini, mi hanno riempito i davanzali!” “Loro cantano giulivi e non pensano a quello che gettano…mica fanno la raccolta differenziata. Usa carta di giornale e un po’ d’aceto. Vedrai il marmo tornare luminoso!” “ Grazie per il consiglio.!” E la Signora Anna si avviò verso la casetta di sassi per pulire le erbette selvatiche che aveva raccolto all’alba “ Allora Signora Anna la aspetto per il tè!” “Non mancherò, ho tante nuove storie da raccontarti!” “Però quest’anno deve introdurmi anche alla conoscenza delle erbe selvatiche, me l’aveva promesso!” “E tu avevi promesso di portarmi le liquirizie!” e le si illuminarono gli occhi grandi e luminosi. “Oh le liquirizie!” esclamai ridendo e corsi a prendere i sacchettini pieni di stringhe e rotelline scure…….
Scendeva lungo la stradina vestita con una gonna color muschio, di foggia artigianale e tela modesta, una veste color crema dal tessuto acrilico e il foulard delle donne tipico del paesino, quello nero con tanti fiori rossi e blu ricamati sui bordi , memoria di appartenenza a quel vecchio borgo arroccato. “Buongiorno sig. Anna!” le ho detto spalancando i pesanti antoni serrati da tante ragnateline senza senso. “Buondì sciura!” mi ha risposto allungando un braccio abbronzato e ancora muscoloso con uno sguardo malizioso. “Finalmente siete tornati a farmi compagnia! È tutto l’inverno che osservo quelle ante chiuse!” “Le sto aprendo ora dopo questo lungo inverno e guarda gli uccellini, mi hanno riempito i davanzali!” “Loro cantano giulivi e non pensano a quello che gettano…mica fanno la raccolta differenziata. Usa carta di giornale e un po’ d’aceto. Vedrai il marmo tornare luminoso!” “ Grazie per il consiglio.!” E la Signora Anna si avviò verso la casetta di sassi per pulire le erbette selvatiche che aveva raccolto all’alba “ Allora Signora Anna la aspetto per il tè!” “Non mancherò, ho tante nuove storie da raccontarti!” “Però quest’anno deve introdurmi anche alla conoscenza delle erbe selvatiche, me l’aveva promesso!” “E tu avevi promesso di portarmi le liquirizie!” e le si illuminarono gli occhi grandi e luminosi. “Oh le liquirizie!” esclamai ridendo e corsi a prendere i sacchettini pieni di stringhe e rotelline scure…….