La festa si è svolta in un rinomato ristorante, a pochi chilometri dal mio paese. Eravamo un centinaio, circa. Il menù era grandioso. Dopo pranzo un animatore ha ravvivato il pomeriggio con il karaoke e con i balli di gruppo.
E’ stato bello rivedere quei vecchi compagni di scuola. Molti non li vedevo da mezzo secolo. Fa un certo effetto. Ho considerato una cosa: rivedere i vecchi amici del tempo andato è un po’ come guardarsi allo specchio. Non vedi degli anziani, ma bensì degli ex ragazzini.
Mi ha colpito anche un’altra cosa: in alcuni di loro mi sembrava di vedere i loro padri. Erano come dei cloni, e la loro visione mi riportava indietro di cinquant’anni. Incredibile!
Che grande mistero è la nostra vita!!
A volto mi chiedo: ma dove sono i 100 miliardi di persone che ci hanno preceduto sulla terra? Possibile che sia tutto confinato nei miei ricordi? Possibile che di que 100 miliardi sopravvivano soltanto quelle poche migliaia di esseri viventi le cui esistenze si sono incrociate con la mia?
A un certo punto mi ha assalito una vena di malinconia: è stato quanto Tore S. ha chiesto un minuto di silenzio per i ragazzi del 54 assenti perché il loro viaggio sulla Terra (o questo giro sulla Terra se siete Buddhisti) ha chiuso il suo cerchio materiale.
Allora non ho potuto fare a meno di considerare che, statistiche alla mano, i 3/4 della nostra vita (e forse anche più) se n’erano già andati; e che adesso ci aspettava il quarto meno divertente. Sarà per questo che si fanno più numerose le feste di ricorrenza anagrafica?
Poi ho voluto risalire la china, spazzando quel velo pernicioso di tetra malinconia.
Mi sono consolato pensando a ciò che diceva Trilussa della scienza statistica: se la vacanza annuale che la statistica assegna ad ogni italiano non rientra nelle spese tue, vuole dire che c’è qualcuno che di vacanze all’anno se ne fa ben due!!!.
Auguri a tutti di Buone Feste!!!!