Il partito al governo della Birmania/Myanmar (Usdp) ha ammesso la sconfitta alle elezioni di ieri ma sta facendo arrivare il conteggio dei voti con molta lentezza. Un quarto dei seggi della camera bassa sono comunque, per legge, riservati ai militari. Tuttavia nell’ex capitale Yangon (principale città del Paese), Aung San Suu Kyi ha annunciato che la Lega nazionale per la democrazia ha conquistato 44 dei 45 seggi per la Camera bassa birmana assegnati a Yangon, e tutti e 12 i seggi in palio nella ex capitale per la camera alta. «I tempi sono cambiati, la gente è cambiata», ha detto la leader birmana. È una buona notizia che – se non ci saranno colpi di coda dei militari – porterà alla rinascita del Paese.