Se io avessi avuto gli occhiali, forse, le cose sarebbero andate diversamente. Una volta, gli occhiali mi hanno salvato da una situazione davvero imbarazzante: una stanza verde piena di colori che aspettavano solo che io svelassi la mia fiaba. Tutto quel verde, con il rosso fuoco delle mia guance, non stava proprio bene; così, ho tolto gli occhiali e quei colori nitidi sono diventati sfumature, vetrate di una cattedrale con i disegni tanto lontani, da non riuscire a scorgerne nemmeno uno per davvero, aloni di un caleidoscopio con una lente continuamente appannata. Lo so che si può pensare: cosa c’è da vedere in tutta quella nebbia colorata? Un sorriso timido, uno sguardo di sfuggita, due piccole luci scure che si illuminano, qualche volta, al passaggio di una sciarpa rossa. Se avessi avuto gli occhiali, nel momento in cui tutto si è fatto chiaro, avrei potuto toglierli e dire: Ancora un po’ di nebbia colorata, ancora un po’.
Se io avessi avuto gli occhiali, forse, le cose sarebbero andate diversamente. Una volta, gli occhiali mi hanno salvato da una situazione davvero imbarazzante: una stanza verde piena di colori che aspettavano solo che io svelassi la mia fiaba. Tutto quel verde, con il rosso fuoco delle mia guance, non stava proprio bene; così, ho tolto gli occhiali e quei colori nitidi sono diventati sfumature, vetrate di una cattedrale con i disegni tanto lontani, da non riuscire a scorgerne nemmeno uno per davvero, aloni di un caleidoscopio con una lente continuamente appannata. Lo so che si può pensare: cosa c’è da vedere in tutta quella nebbia colorata? Un sorriso timido, uno sguardo di sfuggita, due piccole luci scure che si illuminano, qualche volta, al passaggio di una sciarpa rossa. Se avessi avuto gli occhiali, nel momento in cui tutto si è fatto chiaro, avrei potuto toglierli e dire: Ancora un po’ di nebbia colorata, ancora un po’.