Personalmente penso che questo avvenga sia perchè alcuni suoni non garantiscono punti di riferimento e lavorano sulla stratificazione, nascondendo e mostrando, come un illusionista; sia perchè qualcosa in noi è cambiato, o sta per cambiare, e modifica in qualche modo il nostro ricordo-non-ricordo di quello che abbiamo sentito.E come non parlare di memoria, in un disco nel quale si sentono dei fantasmi? Qualcosa che pensiamo di aver visto, ma di cui non siamo sicuri; qualcosa che esisteva e adesso non più, o meglio, esiste in un'altra forma. Non hai compreso, non hai afferrato. Untrue, secondo disco di Burial, è lì, esiste, lo vedi e non lo vedi, lo ascolti e non lo ascolti, pensi di averlo capito e invece ti stai perdendo dentro.
Inafferabile lui. Incompiuto tu.
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