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Burkina Faso / Inchiesta sulla morte di Sankara/ Riesumata la salma

Creato il 25 maggio 2015 da Marianna06

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“L’ora della verità”. Così il quotidiano burkinabé Sidwaya, in un editoriale, definisce la giornata di oggi, in cui i presunti resti dell’ex presidente del Burkina Faso Thomas Sankara e di 12 compagni morti durante il golpe contro di lui nel 1987 saranno riesumati e sottoposti ad un esame del Dna, richiesto da anni dalla famiglia del popolare uomo politico.

Le operazioni sono in corso nel cimitero di Dagnoen, nella capitale Ouagadougou: secondo informazioni concordi diffuse tramite i social network, né al pubblico né alla stampa è stato permesso assistere e l’area è stata circondata da un cordone di polizia, che tiene lontana la folla presente fin dalle sei del mattino.

Nelle scorse ore un fratello di Sankara, Paul, aveva sostenuto che la riesumazione potrà dare risposte su “chi, dove e come ha assassinato Thomas”, oltre a permettere finalmente alla famiglia di sapere se a Dagnoen è sepolto veramente il loro congiunto.

La richiesta dei familiari per l’apertura di un’indagine è sempre stata respinta dal successore di Sankara, Blaise Compaoré, costretto alla fuga da proteste popolari lo scorso ottobre. Compaoré è stato da alcuni sospettato di aver giocato un ruolo nell’omicidio. L’inchiesta è infine stata annunciata, a novembre, dal governo ad interim succeduto a Compaoré.

           a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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