Un invito alla “disobbedienza civile” è arrivato dal Congresso per la democrazia e il progresso (Cdp, partito del deposto presidente del Burkina Faso, Blaise Compaoré,nella foto in alto) dopo che il Consiglio costituzionale ha dichiarato 42 suoi dirigenti “ineleggibili” nel voto dell’11 ottobre prossimo.
Il Cdp ha definito “arbitraria” la decisione, e sottolineato il rischio che si arrivi a “scontri”, minacciando anche un boicottaggio delle elezioni. La decisione del consiglio costituzionale, inappellabile, lascia però aperta la possibilità di rimpiazzare i 42 nomi nella lista con altri esponenti dello stesso Cdp.
Ad aprile il parlamento provvisorio aveva approvato una legge che stabiliva l’incandidabilità dei fedelissimi di Compaoré. La norma era tuttavia stata annullata dalla Corte di giustizia della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas - Cedeao) a luglio.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)