I Burning Saviours furono tra i primi gruppi a fare loro un approccio che cogliesse la specificità dei Pentagram e il suono polveroso degli Atomic Rooster. Le loro autoproduzioni mostravano un manipolo di musicisti sinceramente legati agli albori del doom, ma iniziarono presto a farsi notare le crepe di una proposta destinata a pagare lo scotto di una creatività non sempre ai massimi livelli. Ad aver catalizzato l’attenzione era stato il timbro vocale di Andrei Amartinesei, la cui dipartita dopo la pubblicazione di Hundus era anche stata in parte responsabile del calo di interesse nei loro confronti. Riuscirono a incidere un terzo album (Nymphs & Weavers) e infine scomparirono tra le nebbie del tempo.
Durante il periodo 2011-2013 i Burning Saviours realizzano alcuni 7”, di cui Boken Om Förbannelsen è un’antologia. Non sono più una giovane formazione che distribuisce cd autoprodotti con copertina fotocopiata, ma una band con dieci anni di carriera alle spalle, e finalmente si sente! La produzione è meno brillante di quanto sarebbe stato lecito aspettarsi, eppure i brani mostrano splendidi assoli di chitarra eseguiti da Jonas Hartikainen e un raggiunto equilibrio tra atmosfere cupe e pulsioni hard rock. Una piacevole sorpresa.
Tracklist
01. Förbannelsen
02. Midnight
03. The Offering (Förbannelsen Part II)
04. Spirit of the Woods
05. Doomus Maximus
06. The Nightmare
07. I Am Lucifer
08. Hon dansede med Döden