Burundi/Continuano violenze a Bujumbura e dintorni/Tensioni col vicino Rwanda

Creato il 09 novembre 2015 da Marianna06

“Gli arresti e le uccisioni di chi si oppone al presidente Pierre Nkurunziza continuano in vari quartieri: l’intenzione delle autorità sembra quella di ‘pacificare’ il paese sbarazzandosi di queste persone, che cercavano da tempo”. Lo riferiscono fonti attendibili  a Bujumbura due giorni dopo la scadenza di un ultimatum lanciato dal governo agli oppositori per la consegna delle armi.

Le azioni delle forze dell’ordine in queste ore hanno riguardato vari quartieri: Cibitoke, Mutakura, Ngagara, Musaga e Kinama. Le fonti parlano di “decine” di morti e arresti, ma ribadiscono che avere numeri precisi è molto difficile. “Gli stessi giornalisti indipendenti sono minacciati, rischiano l’arresto, non riescono a scendere sul terreno per verificare”, spiegano. Testimoni oculari hanno però confermato, solo questa mattina e nel solo quartiere di Musaga, due vittime civili a seguito di un attacco contro la polizia.

Altre zone della città, invece, sono ormai praticamente “svuotate” dopo la fuga di massa degli ultimi giorni, iniziata proprio per timore di rappresaglie governative. È il caso del quartiere di Mutakura, “l’area più povera della città, dove vivevano molti anziani e ammalati che non hanno potuto muoversi” e dove si sono registrate violenze  “sia da parte della polizia che degli Imbonerakure”, milizia giovanile del partito al potere.

Cresce intanto la tensione anche tra il Burundi e il vicino Rwanda. A innescarla, alcune dichiarazioni di Paul Kagame, presidente ruandese, che riferendosi a Nkurunziza, ha detto: “Nessuno sa dove sia, come dirige il suo popolo? La gente muore ogni giorno, ogni giorno cadaveri ricoprono le strade”. “Frasi inappropriate, d’una violenza inaudita” è stata la replica delle autorità di Bujumbura, tramite il portavoce Willy Nyamitwe.

Mentre c’è attesa per l’esito della riunione di oggi del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite riguardo alla crisi, infine, a parlare è stato anche il segretario generale dell’Onu. (Fonte MISNA)

                    a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)