Bus e treni: paghi doppio, ma resti sempre a piedi!

Creato il 20 marzo 2014 da Freeskipper
Renzi chiacchiera, chiacchiera, chiacchiera... ma poi alla resa dei conti con una mano distribuisce briciole e con l’altra se le riprende indietro con interessi prossimi allo strozzinaggio, togliendo centinaia di euro dalle tasche degli italiani. L’ultima trovata del ‘premier-sprinter’ sarebbe quella di raddoppiare il prezzo del biglietto di autobus, metro e treni! Il che sarebbe comprensibile se a fronte di una tale rincaro corrispondesse il miglioramento del trasporto pubblico: vetture adeguate, comode e pulite, pensiline alle fermate, maggiore frequenza nel passaggio di bus e metro, ma soprattutto orari rispettati. Macchè! Gli aumenti servono solo a mantenere le mega strutture, gli apparati giganteschi che si nascondono dietro servizi al cittadino del tutto inadeguati al resto d’Europa. Strutture che scoppiano di impiegati e soprattutto di stipendi mega galattici per la solita, infinita pletora di dirigenti, inutili, costosi, ma incapaci. Ma ormai lo si sa un pò tutti che la nostra permanenza in Europa e nell'€uro è dettata solo dal dare, giammai dal ricevere qualcosa in cambio! Tornando al raddoppio del costo di biglietti e abbonamenti per il trasporto pubblico, secondo le banche dati del ministero dell’economia e delle finanze, le società municipalizzate perdono nel loro complesso ogni anno qualcosa come 2 miliardi di euro. E questo nonostante dalle casse di Comuni, Regioni e Stato arrivino trasferimenti per 13 miliardi di euro l’anno, cinque dei quali solo di sussidi da parte dello Stato centrale al trasporto pubblico locale. Se a questi 13 miliardi si sommano gli altri trasferimenti a carico della casse pubbliche, ossia altri 3 miliardi di euro, il peso di queste aziende sulle spalle dell’erario arriva a ben 18 miliardi di euro. Una situazione difficilmente sostenibile. «Nel trasporto pubblico locale», osserva Cottarelli, «la copertura dei costi con le tariffe è del 22%, contro il 50-60% in Europa». Ergo le tariffe devono aumentare. Ma se si volesse portarle a livello degli altri paesi del vecchio continente significherebbe più che raddoppiarle!!! Peccato che a fronte dei paventati aumenti non ci sia nessun programma atto a dare efficienza ed efficacia ad un servizio di trasporto pubblico sempre più scassato! Intanto “loro” continuano a sfrecciare tra il traffico metropolitano a sirene spiegate!