Veniamo al cibo. Loro mangiano con le mani: in casa ci sono le forchette, è vero, ma capisci che le forchette sono lì per noi volontari, quando fai caso al fatto che non mangiano ad un tavolo, ma prendono il cibo nel piatto, si siedono in poltrona e lì lo consumano. Quando però tu, tenero volontario che non oserebbe mai fare un appunto ai modi di vita del prossimo tuo, sei costretto a mangiare un osso di pollo solo con una forchetta, senti la disperata mancanza del coltello: una forchetta ha senso solo se c'è un coltello, cosa che non esiste se non per spalmare il burro la mattina. Da questo particolare capisci che le forchette sono delle aggiunte per noi, che loro capiscono a malapena.[continua]