Busiate al pesto siciliano al pistacchio e zucchina

Da Danita

E questo??? Cos'è?? Cos'è??? ma un primo!! Si, scomposto, però :-)
Ecco, questo è il piatto che ho preparato per il CookWeekend!!! Non un solo giorno, ma ben due
Il primo giorno l'ho fatto con le orecchiette trovate li e la zucchina napoletana che ho portato direttamente dall'orticello di nonno Peppino, mentre, la domenica, visto che era rimasto, ho fatto le busiate (o strozzapreti o come volete chiamarli) e le melanzane fritte!!
Luca mi ha preso in giro perchè ci ho messo 3 ore a farli, ma te credo!!! Non solo ero sola a farli, uno per uno, con il caldo che si moriva e la pasta era appiccicosa e molla, ma prima ha cercato di aiutarmi Kattygirl, ma quando ha capito che era complicato a fatto finta che il bimbo si era fatto male e se le data a gambe, poi mi hanno messo un amico di Maria, un anestetista simpaticissimo ma che con la pasta e lo stecchino non ci sapeva fare proprio: mi è passato il tempo a cercare di spiegargli il movimento che doveva fare per farlo, alla fine, dopo 2 ore, finalmente ne ha fatto 1 buono, gli altri che faceva, gli gridavo (gli saranno venuti i vermi) e gli dicevo che non gli e li facevo passare
E alla fine....cavolo, dopo tanto da fare, non solo si sono appiccicati per il caldo, ma pure ho dimenticato a mettergli il sale e li ho fatti scuocere un pò per aggiungerlo
Vabbè, sempre buoni erano e che Luca è proprio precisino. allora, la sua paella nera??? quella era una crema di riso!!!
vabbè, ma veniamo alla ricetta.
INGREDIENTI
Per le busiate
500 gr di farina di grano duro
250 gr di acqua
2 cucchiaini di olio
Il mio pesto siciliano...anzi di Giuseppe... (ma sostituite le mandorle al pistacchio)

pistacchio
ricotta salata
zucchina napoletane
Mettere la farina nella ciotola, aggiungere l'acqua, l'olio e impastare con la frusta ad uncino, ma potete farlo anche a mano.
Fare riposare per un'ora circa in frigo avvolta da pllicola trasparente.  
Una volta riposate, riprendete l'impasto e ripastare, ora è pronta per le busiate che è una pasta tipica delle nostre zone, più del trapanese: prima si prende un pò di pasta e si forma un cordoncino rotondo e sottile, poi si mette sopra la "busa" ben infarinata (praticamente un ferretto con cui si lavora anche la lana ma nel nostro caso lo stecco di legno) e con una leggera pressione in modo che si appiattisca un pò, si arrotola. Una volta arrotolata, si sfila e si taglia alla lunghezza desiderata. Solitamente si fanno poi essiccare per un paio di giorni, ma noi li abbiamo cucinati freschi.
  

Preparare il pesto come nel post e fatelo riposare almeno un paio di ore.
Pulire la zucchina napoletana, affettarla sottilmente e friggerla.


Bollire la pasta, scolarla bene e amalgamarla con il pesto. Aggiungere un pò di zucchine fritte e amalgamare nuovamente.
Finire con le rondelle di zucchina, una bella manciata di pistacchi pestati grossolanamente e una grattugiata di ricotta salata.





P.S. Ovviamente eviterò di dire che in Sicilia, nella mia bella terra piena di sole e di mare, mi viene meglio, non lo dirò mai perchè poi ci sarebbe qualcuno che avrebbe il coraggio di dire: si, in Sicilia le cose sono sempre migliori.....ma che colpa ne ho io se il datterino o il pomodorino, che io uso per questo pesto, che abbiamo noi voi ve lo scordate, di una dolcezza infinita!!!! Non lo dico, tranquilli, me lo tengo per me!!!!

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