Busiek, Ross e la rinascita di un universo: “Kirby Genesis”

Creato il 28 settembre 2012 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Questo primo volume (di due) di Kirby Genesis è, oltre un sentito omaggio a Jack “The King” Kirby, una notevole opera immaginifica. L> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="351" width="229" alt="Busiek, Ross e la rinascita di un universo: Kirby Genesis >> LoSpazioBianco" class="alignleft wp-image-56345" />o sceneggiatore Kurt Busiek si accolla qui l’onere/onore di riprendere in mano i personaggi di Kirby creati per le case editrici Pacific Comics e Topps Comics e di riunirli in un unico universo narrativo coeso, come era nelle intenzioni del Re. Grazie al beneplacito dei suoi eredi e alla casa editrice americana Dynamite, Kurt Busiek & Alex Ross (realizzatori del celebre Marvels) assieme al disegnatore Jack Herbert realizzano un affresco maestoso, una saga dal ritmo incalzante che si dipana per il tempo e lo spazio…

La storia inizia nel 1971, con l’invio della sonda spaziale Pioneer 10, realizzata per studiare Giove e lo spazio esterno; ad essa viene applicata una targa con un disegno che spieghi ad eventuali forme di vita extraterrestri chi sono gli esseri umani. E’ qui che il Kirbyverso comincia a divergere dalla nostra realtà. Infatti, in Kirby Genesis la targa non viene realizzata dallo scienziato Carl Sagan [1] bensì dal fumettista Jack Kirby (che riconosciamo ma non viene espressamente nominato), con parametri totalmente differenti e con un esito totalmente imprevedibile.
La sonda viaggia infatti in luoghi inimmaginabili, abitati da svariate razze stellari senzienti, fino a giungere al cospetto di un’entità che, analizzato il disegno, spedisce sulla Terra un’enigmatica risposta: l’uomo e la donna disegnati da Kirby sulla targa assumono forma fisica e, librandosi in cielo giganteschi interrogano l’umanità…
Questo incipit ricorda non poco l’inizio del crossover JLA/Avengers, non a caso scritto da Kurt Busiek, dove il supercriminale Krona viaggia nel multiverso interrogando/scansionando mentalmente tutti gli esseri senzienti che incontra per scoprire come è nata l’esistenza.

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A dispetto della costante sensazione di déjà vu dovuta ai parecchi echi delle opere di Kirby create per Marvel e DC, la narrazione è fresca e coinvolgente, con tanto di personaggi che, a volte, sfondano la quarta parete e dialogano con il lettore e con un sense of wonder che da anni manca al fumetto supereroistico, > LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" />> LoSpazioBianco" height="399" width="250" alt="Busiek, Ross e la rinascita di un universo: Kirby Genesis >> LoSpazioBianco" class="alignright size-full wp-image-56342" />ad eccezione di opere come il Tom Strong di Alan Moore, la serie Invincible creata da Robert Kirkman e Astrocity degli stessi Kurt Busiek & Alex Ross.
A sottolineare la freschezza della storia il bravo Jack Herbert, efficace tanto nel rendere il linguaggio corporeo e le espressioni della gente comune (soprattutto del protagonista quasi-omonimo del Re, Kirby Freeman) che nel visualizzare i personaggi trasudanti potenza, fierezza, nobiltà e, spesso, arroganza (chi più, chi meno) partoriti da Jack Kirby. Herbert allo scopo usa una costruzione delle tavole senza gabbia fissa, sfruttando tutta questa libertà in maniera egregia. I suoi personaggi sembrano quasi sul punto di uscire dalle pagine, in maniera non dissimile da Kirby, compensando l’inevitabile disparità evidenziata da un simile confronto con scansioni della tavola “cinematografiche”, sfruttando il vantaggio di fare fumetti nel 21° secolo, ovverosia avere dei lettori con “occhi mentali” allenati da svariati stimoli pop.

Il frenetico susseguirsi di eventi e personaggi di questo primo numero passa in rassegna tutto lo spettro del fantastico Kirbyano e del fantastico tout court,  presentando al lettore gli attori in scena piuttosto che facendo andare avanti la storia principale. Decisamente troppi attori  solo per una miniserie, e infatti la Dynamite ne ha prodotte altre dedicate ai singoli personaggi (su Capitan Victory, Silver Star e Dragonsbane), ponendo forse le basi per la serializzazione di un nuovo universo narrativo pulsante e vitale, cosa non improbabile data l’aggressività della casa editrice.

Per chi volesse avere un’anteprima economica del volume in questione, può leggere gratuitamente il primo capitolo e acquistare gli altri in formato digitale a 0,79€ l’uno su Panini Digits.

Abbiamo parlato di:
Kirby Genesis 1
Kurt Busiek, Alex Ross & Jack Herbert
Traduzione di Andrea Toscani
Panini Comics, Marzo 2012
112 pagine, brossurato, colori – 12,00€
ISBN: 978-8865896143

Note:

  1. Carl Sagan è stato uno dei fondatori del Progetto SETI, acronimo di Search for Extra-Terrestrial Intelligence – Ricerca di Intelligenza Extraterrestre. Qui brilla per la sua assenza, ma in passato è comparso nel fumetto “Silver Surfer: Gli Schiavisti” di Stan Lee & Keith Pollard, anche se tramite un alter ego, tale Earl Weygand, il quale causa involontariamente un’invasione aliena! Meglio va al solare Sagan nel più recente fumetto “Atomic Robo” di Brian Clevinger & Scott Wegener, dove compare come guest-star. [↩]

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