Ma va! Buzzi, è quello che quando chiedeva voti per essere eletto coordinatore provinciale - riporto dalla mozione congressuale del Pdl parmense a sua prima firma - scriveva:"La cosa che dobbiamo evitare di fare è quella di consegnare alla collettività, l’immagine di un Partito rappresentato solo da una stanza dove pochi prendono le decisioni per tutti."
Al contrario, Buzzi in quella stanza si è barricato. Potremmo continuare, ma queste sono storie di ieri. Basta! E' finita. Basta rincorrere l'autolesionismo delle scaramucce quotidiane. Ben altro occorre sul fronte del governare città come Fidenza in un periodo di forte crisi economica che obbliga tutti ad amministrare con cautela le poche risorse disponibili.
Poi, altro che Buzzi, c’è da riscoprire la politica, rimettersi in gioco, trovare un terreno di dialogo e confronto programmatico che superi, vada oltre chi, agitando un programma elettorale e di mandato che dimostra di non conoscere, considera Fidenza un feudo nelle sue disponibilità e non in quelle, ad esempio, degli elettori del Pdl che, in modo democratico, hanno eletto i loro rappresentanti in Consiglio comunale, di sicuro non per fare la guerra al sindaco e vederli votare come il Pd... con in prospettiva altri 64 anni di affari in cooperativa. (cp)
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