ABBONATI AL BLOG “LA FUGA DEI TALENTI”! SOTTOSCRIVI L’OPZIONE CLICCANDO “FOLLOWING” IN FONDO A QUESTA PAGINA!
Che fine ha fatto Controesodo? Ha chiuso i battenti lo scorso 31 dicembre. Secondo l’articolo 259 della legge di stabilità, la 238/10 ha concluso il suo percorso con l’anno vecchio.
ATTENZIONE, PERO’: Tutti coloro che avevano i requisiti per accedere ai benefici della norma (80% di esenzione fiscale per le donne e 70% per gli uomini), e che sono rientrati in Italia entro il 31/12/2015, potranno continuare a beneficiarne -a livello di imposte- fino a tutto il 2017. Per loro, in qualche modo, la legge sopravviverà ancora un biennio.
A tutti coloro che rientrano da quest’anno si applicherà invece la nuova norma: a questo link troverete tutti i dettagli, così come li avevo spiegati a ottobre.
Resta l’amarezza della tabula rasa fatta su una legge salutata solo pochi anni fa (sei) come innovativa: una legge che, subito dopo l’approvazione, è stata nei fatti dimenticata dalla politica. Nessuna misurazione reale del numero dei “controesodati” (i primi due anni siamo riusciti, tra mille difficoltà, ad avere i dati, poi il buio assoluto…), nessuna valutazione su impatto reale e costi/benefici. Nessuna valutazione sulla capacità effettiva della norma di far tornare i nostri migliori talenti espatriati.
Gli unici a prenderne davvero a cuore le sorti sono stati proprio le migliaia di “controesodati”, che negli ultimi mesi hanno duramente lottato per farla sopravvivere. Ottenendo solo un magro successo: quello di ampliarne di pochi mesi la durata (da ottobre a dicembre).
Azzerata e sostituita, col solito metodo all’italiana. Davvero un caso poco incoraggiante, per un Paese che -a parole- continua a dire di voler “attrarre” i migliori. Governo e Parlamento non ci hanno fatto una gran figura. Per nulla.
<a href="http://polldaddy.com/poll/4351188">Take Our Poll</a>