Bye bye Versailles: anteprima di Les adieux à la reine

Creato il 21 marzo 2012 da Persogiadisuo

ADDIO MIA REGINA (LES ADIEUX A LA REINE) di Benoit Jacquot, Francia, 2012 con Diane Kruger, Léa Seydoux, Virginie Ledoyen
Data di uscita francese: 21 marzo Data di uscita italiana: ?
Se ti piace guarda anche: Marie Antoinette, Vatel, Titanic   Film d’apertura del Festival del cinema di Berlino 2012
Versailles, 14 luglio 1789: Sydonie Laborde (Léa Seydoux), prima lettrice della biblioteca personale di Maria Antonietta (Diane Kruger) come ogni mattina si reca dalla sovrana di Francia per leggerle qualcosa, ma tra i servitori girano le voci di qualcosa accaduto alla Bastiglia. Seguiremo le gesta della ragazza nei tre giorni successivi, finché la Regina non le chiederà un favore molto alto: quello di fingersi la sua favorita, ovvero la Contessa Polignac (Virginie Ledoyen).
Benoit Jacquot adatta il delizioso romanzo di Chantal Thomas (in Italia pubblicato col titolo Addio mia regina) stravolgendone la natura di diario in flashback per trasformarlo in una cronaca degli ultimi giorni a Versailles prima della Rivoluzione francese, visti dal punto di vista, inedito, di una serva.
Jacquot inoltre toglie ogni discrezione presente nelle pagine del romanzo e rende esplicita ogni cosa: la tensione, l’erotismo e l’aspetto romanzesco. Il regista così prende una posizione ben precisa e firma un film molto personale, ma la narrazione talvolta perde di credibilità cadendo nel romanzesco. Nella sua versione della storia infatti il pettegolezzo diventa realtà storica, andando oltre a quanto Clint Eastwood abbia fatto con J.Edgar: Maria Antonietta è dipinta come una donna del tutto innamorata e succube della Contessa di Polignac.
Riuscita è però l'intenzione di mostrare un mondo immobile incapace di reagire di fronte al dramma: come in una nave che va a picco ma la paura è troppa per usare le scialuppe, gli abitanti di Versailles si aggirano per i corridoi spaventati ma senza sapere cosa fare.
La tensione è palpabile per tutto il film, grazie all'uso sapiente di una camera a mano che si muove con la protagonista e un’ottima colonna sonora. Ottima pure la fotografia, ma si raggiunge l'eccellenza nelle interpretazioni di un cast in stato di grazia: Diane Kruger aggiunge al suo curriculum un’altra grande prova dopo Inglorious Basterds di Quentin Tarantino e Léa Seydoux regge magistralmente il ruolo da protagonista in quella che è una delle migliori interpretazioni femminili dell’anno. Virginie Ledoyen, finalmente ritrovata dopo una decina d’anni di latitanza dagli schermi internazionali (The Beach di Danny Boyle, 2000 e 8 donne e un mistero di François Ozon, 2001) avrebbe meritato più spazio nelle inedite vesti di un personaggio ambiguo, già interpretato sul grande schermo, in modo completamente differente, da Rose Byrne. Il regista Xavier Beauvois (Des hommes et des dieux, in it. Uomini di Dio) interpreta Luigi XVI.
Da guardare insieme a Marie Antoinette di Sofia Coppola, che si concentrava sui primi anni di regno della sovrana più famosa della storia di Francia: i due film non potrebbero essere più diversi e distanti fra loro. VOTO: 7,5

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