Pennamontata ha organizzato la prima edizione del C-come il 31 gennaio, nel bel mezzo della settimana più fredda e piovosa dell’inverno. Fino a quel giorno, ero convinta che Bari fosse la città con la più alta concentrazione di laghi stradali durante la pioggia. Grazie al C-come, invece, ho scoperto che Roma non solo diventa navigabile, ma va proprio in tilt!
Ecco, per me il primo congresso su copywriting, content marketing e creatività è iniziato così, in preda al panico tipico di chi naviga a vista in cerca dell’Hotel Universo e del fucsia Pennamontata.
Per fortuna trovarli è stato più semplice del previsto. Il benvenuto all’evento me l’ha dato il capelluto Daniele Imperi. Appena l’ho visto mi sono chiesta: “è lui o non è lui? Certo che è lui!”. Stessa reazione per Annarita Faggioni, Riccardo Esposito, Cristiano Carriero, e le mie colleghe e amiche di Palestra writer.
Alcuni di loro hanno descritto gli interventi dei relatori e gli argomenti trattati, io non voglio ripetermi ma dire solo che al C-come mi sono emozionata per almeno 4 motivi:
1. ho visto e conosciuto dal vivo le persone con cui sono in costante contatto web da qualche anno in qua, e i professionisti da cui ho imparato, e imparo, il mestiere;
2. ho scoperto la grinta coinvolgente di Laura Grazioli, e quanto osare e prendersi in giro sia il modo migliore per essere creativi e professionali al tempo stesso;
3. ho ascoltato e seguito a bocca aperta l’intervento di Luisa Carrada;
4. ho apprezzato l’assenza di rete per quasi tutto il giorno, secondo me è stata un’ottima occasione per godersi l’evento senza la distrazione dei social e la corsa all’aggiornamento di stato e condivisioni.
Il #C-come14 per me è stata una giornata di emozioni prima ancora che di formazione.
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A distanza di due settimane è ancora viva la gioia per esserci stata, e se su Twitter cercate l’hashtag #Ccome14, vedrete che l’onda lunga dell’evento continua: sono tutti emozionati come me.
Grazie Pennamontata!