Non è troppo geloso.
Indossa i boxer a quadrettini o a righine o quello che é, basta che siano boxer.
E' molto esperto di vini, abbiamo una cantina fornitissima.
Ha la vespa (un vecchio modello e rossa) ma solitamente ci muoviamo in bici.
Veste su misura Z Zegna e Prada.
Sa cucinare.
Ha la barca a Punta Ala.
Avremo tre figli maschi ma prima di rimanere incinta saremo andati a vivere a New York per un periodo.
La Stagista Deve essere maschio e supersexy. Tipo Clive Owen e Hugh Jackman. Maschio sopratutto a letto. Anzi, esclusivamente a letto. Ma non è maschio nel senso in cui ripara il rubinetto della cucina, lui è maschio nel non farlo. Deve essere più vecchio di me, di almeno 5 anni. Deve essere una figura autoritaria, non importa la professione ma mi piacerebbe tanto fidanzarmi con un agente segreto. I soldi non sono un problema. Ci sarà la tata per portare le bambine a danza, stirare e lavare. Non indossa l'abito di lino, eventualmente solo la camicia e mai mai mai e poi mai un colletto alla coreana. Livello culturale non specificato, deve essere smart, ironico e interessante. Orientamento politico irrilevante, vanno bene anche i leghisti, purché non estremisti. Deve essere informato ma non curarsi troppo della situazione politica. Fisicamente non deve avere il culotto, ma gambe magre e belle spalle. Peloso. Meglio che non ci siano tatuaggi. Deve mettersi molto profumo che poi me lo devo ricordare. Cuciniamo insieme. Facciamo grandi limonate. Come macchina deve avere una Porsche anni 70 e regalarmi gioielli vintage. Mi sposerà in tuxedo.
La Zitella Acida Deve essere alto. Alto 1.90 almeno, che io che son 1.77 con i soliti 13 di tacco arrivo a pelo. Non bello. Necessariamente non bello. E' uno di quelli che quando lo guardi non ti piace, dici quasi 'iiiih che brutto' poi invece ci parli e vorresti essere sua per sempre. Orientamento politico: bhè, di sinistra, che domande. Non deve essere magro, che poi si spacca. Deve avere i tatuaggi, tanti tatuaggi. Deve essersi drogato in vita sua,ma non troppo da essere tossicodipendente, perché deve poi saper riconoscere quando i nostri figli rientreranno in casa, di cosa si sono fatti. Deve amare leggere, andare al cinema e farsi qualche giro per mostre insieme a me. Non deve guardare dall'alto in basso il mondo della moda e considerare il mio lavoro con quella spocchia tipica di chi giudica le cose solo dalla copertina. Deve farmi ridere. Tanto. Deve voler viaggiare ma sopratutto deve avere sempre voglia di tornare a casa. La professione è irrilevante ma come direttiva posso dire che per ora non ha funzionato con: fotografi, scrittori, giornalisti, commercianti, avvocati, studenti, nullafacenti, operatori umanitari, politicanti, finance e moda. I soldi sono irrilevanti, può anche essere povero ma deve avere voglia di sbattersi. Vivremo in una casa, di proprietà, in un punto imprecisato dell'Italia ma mai troppo distante dai miei natali. Avremo (almeno) due bambini (dipende da quanti mal di testa avrò durante la gravidanza), il primo Leonardo e la seconda Annasofia. Non mi importa che si sappia vestire, l'importante che lo faccia con una certa decenza. Guida lui. E' geloso. Di. Me. Dev'essere qualcuno a cui è andato storto qualcosa nella vita, o per lo meno molto empatico nei miei confronti. Non sopporterei di parlare tutta la vita con un inguaribile ottimista di merda. Gli piacciono i Negramaro o se li sciroppa senza rompere troppo le palle. Mi regalerà un anello e ci sposeremo in quella chiesetta vicino alla residenza del Doge dalle parti mie. Io avrò un vestito di chiffon, una veletta, la coroncina e un mazzo di calle (toh guarda l'ho anche già trovato).
C'è da chiedersi perché siamo ancora single, eh.