C’è la crisi: e i nonni tedeschi finiscono in ospizio nell’Europa orientale

Da Terzosettoresocialnetwork @TerzoSettoreSN

Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia in testa ai Paesi più scelti per ricoverare un anziano. Il costo? Circa 1000 euro al mese, tre volte meno che nella ricca Germania
Alberto Alviani
Berlino

La prospettiva si ribalta: non sono più solo le badanti dell’Est Europa ad accudire a domicilio gli anziani non autosufficienti in Germania, bensì sempre più spesso sono gli anziani tedeschi bisognosi di cure a finire in un ricovero dell’Est Europa (ma non solo), perché non possono permettersi di pagarne uno nella Repubblica federale. In Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, ma anche in Spagna e addirittura in Thailandia, rivela la Welt, sta sorgendo un numero crescente di case di cura che si rivolgono in maniera specifica a clienti dell’Europa occidentale, sono spesso gestite da tedeschi e, soprattutto, offrono prezzi più bassi di quelle di Berlino o Monaco e una qualità che non ha molto da invidiare a quelle tedesche. 
Case di cura come quella di Zlatna na Ostrove, in Slovacchia, in cui ha trovato posto Frau Ludl, malata di demenza: 1.100 euro al mese; in Baviera suo figlio ne pagava 3.100 al mese. Oppure centri come quelli in Slovacchia e in Repubblica ceca nei quali si trova un posto tramite l’intermediario Artur Frank, che da qui a fine anno organizzerà altre 10-12 visite guidate per i clienti arrivati da Germania e Austria. Il trend di crescita si spiega col fatto che i costi delle case di cura in Germania aumentano, mentre le pensioni ristagnano, col risultato che sempre più anziani bisognosi di cure beneficiano di appositi contributi dell’assistenza sociale, ricorda Die Welt. Nel 2010 il loro numero è salito a 411.000, il 5% in più dell’anno prima. Teoricamente possono accedere a questo contributo tutti quelli che non hanno una pensione sufficiente per permettersi un ricovero o che non hanno abbastanza risparmi; nei fatti, però, non tutti i potenziali beneficiari lo richiedono: alcuni preferiscono – anche per ragioni di orgoglio – non andare a chiedere i contributi sociali. Senza dimenticare che lo Stato tedesco può scaricare sui figli dell’anziano non autosufficiente una parte dei costi di una casa di cura, con l’effetto che spesso, pur di risparmiare, si opta per soluzioni alternative, come mandare i genitori nei nuovi ricoveri in Slovacchia, Polonia o alle Canarie. 
Ufficialmente le casse di malattia tedesche non rimborsano le spese sostenute per le case di cura all’estero; in realtà, per ridurre i costi del ricovero, molti usano l’assegno di assistenza che sarebbe riservato agli anziani seguiti a domicilio dai loro familiari in Germania e che può arrivare anche a circa 700 euro al mese. Nel 2009 in Germania 2,3 milioni di anziani avevano bisogno di assistenza. Secondo alcune stime nel 2050 saranno più del doppio: 4,7 milioni.

La Stampa.it


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