Una serata come tante trascorsa con gli amici a parlare e scherzare. Il tempo passa e… dove andiamo a mangiare ora?
Chiosco lungo Thanon Chan
La preoccupazione che non si ha mai qui a Bangkok è proprio quella di dove mangiare. Ogni strada ha i suoi ristoranti e ogni zona ha quelli che sono comunque aperti fino a tardi. Io mi affido ovviamente per la scelta ai tailandesi che in genere hanno l’occhio lungo e scelgono sempre quello che offre un rapporto qualità prezzo migliore. In genere questi ristoranti sono tutti uguali, con piccoli tavolini metallici con le sedie o gli sgabelli di plastica a fare da arredamento dell’angolo di marciapiede dove viene allestita la sala da pranzo, sul tavolo un contenitore di plastica che cela un rotolo di carta igienica che serve da tovagliolo e le stoviglie sono rigorosamente di plastica. La differenza la fanno il cibo servito e di conseguenza il numero di clienti. Più gente c’è, meglio si mangia!
Questa sera la scelta è caduta su una zona dove i turisti non se ne vedono affatto e di occidentali ce ne sono davvero pochi: Thanon Chan, Soi 32.
Cena Isaan
Birra Leo, una delle birre tailandesi più economiche
Il tutto accompagnato con birra (che in genere non bevo perchè qui mangio già molto e non vorrei proprio diventare come la maggior parte degli stranieri quindi se posso evito). Volete sapere quanto abbiamo speso? 150 baht a testa, ovvero poco più di 3 €. Avremmo potuto spendere anche di meno se avessimo bevuto acqua ma con il caldo-umido di questa sera una birra con ghiaccio (come si beve qui in Thailandia) ci stava proprio bene.
Mangiare e’ un diritto, digerire e’ un dovere.
Marcello Marchesi
Tags: bangkok, ristorante, cibo, thailandia,
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