Che cosa, direte voi? Il materiale con il quale è realizzato, un materiale plastico denominato ABS (acrylonitrile- butadiene-styrene).
Il design del vaso Pago-Pago non è certo quello che ci aspettiamo da un vaso di design, non è elegante, non è prezioso, ma è indubbiamente un vaso particolare e fuori da tutti gli stereotipi relativi ai vasi.
Il fatto di essere fuori dagli schemi non è assolutamente una sorpresa, visto che il designer che lo ha progettato è un certo Enzo Mari, senza ombra di dubbio uno dei più autorevoli ed originali maestri del design contemporaneo.
Uno standard che offre un recipiente stretto e circolare, adatto ad accogliere pochi fiori, ed uno con un imboccatura più ampia, adatta ad accogliere un mazzo di fiori extralarge.
Tutto questo semplicemente ribaltando Pago-Pago!
Le due cavità hanno in comune un’unica parte interna, che consente di produrre il vaso economicamente in un semplice stampo in due parti.
Prodotto dalla Danese dal 1969 al 1994 e dalla Alessi dal 1997 al 2000 , il vaso Pago-Pago entra a pieno titolo all’interno della nostra rubrica sui pezzi storici del design.