C'era una volta l'idolo di acapulco

Creato il 29 maggio 2012 da Rob77
Nel luglio del 1978, poco prima del mio dodicesimo compleanno, potevo già definirmi un fan di Elvis discretamente attrezzato. All'album SOLID GOLD, acquistato l'autunno precedente, se ne erano aggiunti altri (ad esempio a Natale mi era stato regalato il doppio Elvis In Concert), e ormai stavo iniziando a familiarizzare con il repertorio del mio cantante preferito. Avevo anche preso a setacciare tutti i giornali che mi capitavano a tiro, alla ricerca di immagini e servizi dedicati ad Elvis, e bisogna dire che in quel periodo il Re del Rock 'n' Roll appariva di frequente su quotidiani e settimanali. Ripensandoci oggi, spesso le notizie che lo riguardavano erano strampalate o prive di fondamento e da bambino non ero così bravo a discernere la verità dalle invenzioni, eppure già all'epoca ce la mettevo tutta per mantenere integro il mio personalissimo punto di vista. Quello che mi mancava realmente era vedere il mio eroe in azione, magari in uno dei suoi "numerosissimi" film, che proprio a causa di un articolo senza capo ne coda letto da qualche parte, ero convinto fossero una settantina... Mai avrei potuto credere che di li a poco questo sogno si sarebbe materializzato, e proprio in una sala cinematografica!Tutti gli anni eravamo soliti passare almeno uno dei mesi estivi a Ladispoli, una località balneare sul Tirreno a 45 Km da Roma, che oggi è diventata a tutti gli effetti una città di oltre quarantamila abitanti. Si trattava di una lunga vacanza, la grande casa che solitamente prendevamo in affitto era piena di zii e cugini, e io ero sempre impaziente di partire. Tornando dunque a quel lontano luglio del '78 non è difficile immaginare la mia profonda emozione, quando percorrendo la via che ci avrebbe condotto a destinazione notai affissa su un muro la locandina del film L'idolo di Acapulco, con... Elvis Presley e Ursula Andress. Non osavo crederci per poi dovermi disilludere, eppure era evidente che quella stessa sera al "Nuova Arena", una cinema all'aperto che solitamente disertavamo perché troppo distante dalla nostra abitazione, davano un suo film! Fortunatamente, nonostante ci fosse poco tempo per organizzarsi Elvis piaceva a tutti noi, e decidemmo di andare senza esitazioni. Naturalmente le ore mi sembrarono un'eternità, ma poi mi ritrovai seduto davanti al grande schermo in trepida attesa. Alla fine, causandomi un piccolo shock che non avrei più dimenticato arrivò Elvis, e d'un tratto la vita mi sembrò più colorata, priva di tristezza e malinconia. Come per incanto quella piccola arena si trasformò in un disco volante che prese a volare verso le stelle, e non avrei più voluto scendere.Invece il film terminò in fretta, e fu dura tornare alla realtà. Sulla strada di casa, con gli occhi pieni di Elvis e le sue canzoni nella testa, passai davanti a quella stessa locandina che aveva reso così speciale la mia permanenza a Ladispoli, e d'impulso la staccai dal muro. Inutile dire che l'ho conservata, e ogni volta che la osservo i ricordi prendono facilmente il sopravvento. Uno dopo l'altro sarebbero seguiti tutti gli altri film interpretati da Elvis e li avrei visti tante volte, divertendomi ma considerandoli un aspetto non particolarmente rappresentativo del suo straordinario talento. Questo ovviamente non vale per L'idolo di Acapulco, che resterà per sempre legato a quella magica sera d'estate di tanti anni fa. Come sempre, grazie per le emozioni Elvis.

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