C'era una volta la Cultura

Da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Leggendo il titolo si resta meravigliati, stupiti e spiazzati.
Indignati anche?
Può darsi anche se non è il caso di esserlo come capirete a pieno continuando a leggere.
Queste mie considerazioni piuttosto sparse hanno cominciato a germogliarmi in testa ed a pungermi i polpastrelli due domeniche fa.
Quel giorno sono andato, assieme alla mia mamma e ad un gruppo organizzato dalla Biblioteca Comunale di Fusine, il ridente paesello che diede i natali alla mia mamma, in gita nella città dei Gonzaga e cioè a Mantova.
Prima di arrivare a destinazione la bravissima Ada, moglie dell’attuale Sindaco di Fusine, professoressa in una scuola superiore di Morbegno, uno dei maggiori comuni della Provincia di Sondrio nonchè “Voce Storica” delle nostre gite, ci ha fornito alcune note di carattere storico relative alla città gonzaghesca.
Tra queste note ve ne erano alcune relative alla caccia agli artisti migliori messa in atto dai signori di Mantova.
Caccia agli artisti, pittori, scultori, scrittori, inventori, architetti e così via, che non era certamente portata avanti solamente dai Gonzaga.
Tutti i signori sparsi ai quei tempi per i vari Ducati, Comuni e Signorie italiane facevano letteralmente a gara per assicurarsi i nomi più importanti della Cultura del loro tempo.
Questo perchè il fatto che un dato artista facesse parte della “scuderia” di un dato signore contribuiva a fornire un’importanza ed un lustro maggiore alla famiglia di quel dato signore nonchè alla città dominata dalla stessa famiglia.
Pensando ora che all’epoca Ducati, Signorie e via dicendo rappresentavano dei piccoli o grandi stati all’interno di una Nazione che non era ancora Stato, l’Italia, vien fatto di chiedersi dove si sia inceppato il meccanismo.
Da quando la Cultura ed i suoi esponenti sono diventati non più un lustro ma un costo tra i tanti?
Da quando la Cultura, la Cultura in tutte le proprie mille volte mille sfaccettature, è scaduta cedendo il proprio ruolo ad un altro tipo di caccia, ovvero quella al mero guadagno?
Quando la Cultura potrà tornare ad essere trattata come una risorsa capace di fornire al nostro Bel Paese le “armi” per far fronte alla crisi che ci attanaglia?
Crisi, giova ricordarlo, nata all’interno del tanto osannato di questi tempi Mondo Finanziario.
Mi auguro che questo possa avvenire quanto prima.
Anche perchè pensare che la Cultura sia passata dal Mecenatismo al Mantenutismo ed alla Legge Bacchelli è ben triste!
Grazie a tutti per la pazienza e l’attenzione ed alla prossima!
Buona serata e buon tutto!
Con simpatia!
Riccardo


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