“C’era una volta un pezzo di legno” #ParcodiPinocchio e #ButterflyHouse.

Da Sgangerata

C’era una volta…
Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno.

Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d’inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze.

Pasqua si avvicina e se volete organizzare una gita fuori porta vi consiglio il parco di Pinocchio a Collodi (prov. Pistoia).

Sono particolarmente affezionata a questa fiaba perchè il libro di Carlo Collodi è stato il primo libro che ci fecero leggere alle scuole elementari.

Da piccola guardavo a ripetizione la videocassetta del film di Luigi Comencini, quindi rituffarmi in questa magica atmosfera è stato un prezioso tuffo nel passato.

Il Parco è frutto dell’immaginazione collettiva di artisti e architetti di spicco negli anni Cinquanta: Emilio Greco, Venturino Venturi, Renato Baldi, Lionello De Luigi.

Il parco è concepito come parco tematico per l’educazione dell’infanzia, non è il consueto parco di divertimenti, ma piuttosto un luogo in cui si ha la sensazione di ripercorrere una fiaba vivente all’interno di un percorso scandito da connubio tra arte e natura.

Appena entrati verrete immersi in una biblioteca vastissima che raccoglie i volumi della fiaba in varie lingue (il volume è stato tradotto in oltre 250 lingue!), consultabili anche attraverso strumenti multimediali e una grande raccolta di figurine del protagonista ed i personaggi secondari.

Una volta usciti da questa bacheca di volumi, seguirete un percorso che tra verde, statue e ricostruzioni artistiche e architettoniche vi farà rivivere le avventure del bugiardo più famoso del mondo.

Potrete rivivere la paura di Geppetto e il suo figliolo nell’essere inghiottiti dal pesce cane, entrando all’interno e passeggiando tra i suoi denti aguzzi.

Nella Nave dei Pirati, i più piccoli potranno assaporare l’avventura della ricerca del tesoro.

L’adrenalina salirà alle stelle nel parco avventura, attraverso i suoi percorsi  e le sue attrazioni.

L’intero parco, tramite le sue opere, vi farà rivivere la favola del burattino: incontrerete moltissime statue in bronzo e diverse rappresentazioni grafiche del testo o cartelli e targhette con citazioni delle parole di Collodi.

Come aree ristoro troverete un bar ben fornito e la celeberrima Osteria del Gambero Rosso.

Sul sito http://www.pinocchio.it/ troverete tutte le informazioni sul Parco e sul celebre Burattino.

A pochi metri dal Parco potrete trovare anche l’imponente Villa Garzoni (che ospitò anche il mio amato Fred Buscaglione!) , anticipata dal suo meraviglioso giardino

e tuffarvi nella magica atmosfera della Butterfly House: un vero e proprio scrigno contenete migliaia di specie di farfalle originarie delle zone tropicali o equatoriali vive e libere di volare in un giardino tropicale.

All’interno della Butterfly House è possibile vedere lo sviluppo delle farfalle a partire dall’uovo e le differenze tra farfalle diurne e falene.

Se desiderate visitare entrambe i parchi vi consiglio di acquistare il biglietto unico, risparmierete così sul prezzo.

Nei prossimi post vi parlerò anche del Giardino dei Tarocchi (Capalbio) #staytuned!

Vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno il naso lungo: la tua per l’appunto è di quelle che hanno il naso lungo.