Patir di vento tra il gelo della folla.
Sentirsi un alieno, senza venire da lassù.
Un uragano di nullità, vissuto da vivo di viltà,
di chi perdente, come un uomo senza mete,
sui vetri a sfoglie di non vedente.
L'abisso di chi soffre, poi assente, è finita,
la gioia della vita, brevemente.