C'erano una volta le serenate, oggi c'è il Concertino dal Balconcino

Creato il 14 febbraio 2015 da Redatagli

Passeggiando per le vie del Quadrilatero, il centro storico di Torino, la domenica pomeriggio ci si può imbattere in un gruppetto di persone accalcate intorno a un citofono, che ridono. Cosa fanno? Ascoltano "Radiocitofono", l’anticamera del Concertino dal Balconcino. Se ci si ferma, pochi minuti dopo si potrà entrare nel cortile e lo spettacolo avrà inizio: poeti e comici, cantanti e attori si alternano sul “palco”, alternandosi al gruppo musicale di casa, I Maksim Cristan con la Spada.

L’iniziativa, infatti, nasce dall’incontro e dal connubio artistico fra Maksim Cristan, scrittore (autore per Feltrinelli di “Fanculopensiero”) e musicista punk croato, e Daria Spada, cantante lirica. I due ormai da tre anni la domenica pomeriggio si affacciano dal loro balcone in via dei Mercanti 3 per suonare e trasformare il cortile in un piccolo teatro che ospita cabaret e musica all’aperto. Sotto le persone si fermano incuriosite, si contendono le poche sedie, trovano posto per terra o in piedi lungo i muri, tutte con gli occhi rivolti verso l’alto.

È il Concertino dal Balconcino, la serenata al contrario che ormai da tra anni caratterizza il finesettimana torinese, con il suo appuntamento ogni domenica alle 16 (alle 17 d’estate). Dura un’ora o poco più, è gratuito (chi vuole sostenere l’iniziativa può farlo comprando il cd Penenegro o lasciando un segno d’apprezzamento in un secchio appositamente appeso) e alla fine chiunque può salire in casa e parlare con gli artisti, o assaggiare un po’ del vin brulé distribuito da Daria. Oltre a Davide Simonetti e Ferdinando De Blasio, i due giovani attori che danno vita a “Radiocitofono”, e a Valentino Pizzi, che dal 2014 affianca Daria e Maksim alternandosi al basso e alla batteria, moltissimi ospiti hanno partecipato al Concertino e l’hanno reso sempre più ricco e vario.

Daria ci racconta la nascita del Concertino: “Era domenica, eravamo appena arrivati a Torino. I nostri vicini ci hanno accolto con calore, noi per ringraziare volevamo offrire qualcosa e allora abbiamo pensato di suonare per loro, dato che è la cosa che sappiamo fare meglio. Il balconcino si è trasformato in set in maniera naturale. Ne è nato un bel momento di condivisione e abbiamo deciso di replicare la domenica seguente, e quella successiva, e così via. Per due anni abbiamo suonato ogni domenica per poche persone, fra i quali alcuni vicini di casa, e non c’è mai stato nessun tipo di problema”. 

Per ora si è arrivati all’appuntamento numero 129 e l’entusiasmo e la partecipazione crescono, ma c’è qualcuno a cui il Concertino non piace. Ciò che a molti sembra cultura popolare, gratuita e partecipata, amata dal pubblico e aperta a tutti, ad altri appare come disturbo della quiete pubblica. Così, ora che ogni finesettimana il pubblico sfiora le 200 persone, comprese famiglie con bambini, l’amministratore condominale ha intimato a Daria e Maksim di interrompere il Concertino “poiché crea un grosso rischio per la sicurezza del condominio a causa della possibilità di accesso di malintenzionati”.  “Molti dei vicini ci hanno voluto assicurare la loro solidarietà”, assicura Daria, “ma l’amministratore non sembra voler ascoltar ragioni. Dopo gli esposti, ha indetto un’assemblea per deliberare su di noi e non ha nemmeno raggiunto il quorum di partecipanti necessari per prendere una qualche decisione, ma ha voluto lo stesso proseguire la sua battaglia contro il Concertino. La cosa buffa è che le cose vanno avanti senza che nessuno si sia dichiarato parte lesa o abbia sporto denuncia. Recentemente al caso è stato assegnato un giudice, ora aspettiamo le sue valutazioni, dovrà decidere se aprire un processo oppure no, ma noi siamo molto ottimisti. Barbara Passanisi, la nostra avvocatessa, è fiduciosa, anche perché ci sono già stati casi analoghi”.

Per il futuro il Concertino ha in mente mille progetti: “Abbiamo già deciso gli ospiti per ogni domenica fino a fine marzo e, in occasione della biennale della Democrazia, stiamo organizzando anche un concertino da un balcone ben più importante del nostro… non posso ancora svelare quale, ma sarà una grande soddisfazione per noi. Come gruppo stiamo cercando un’etichetta discografica e abbiamo qualche trattativa in corso”.

Il Concertino presto sarà anche sul grande schermo: Luigi Mezzacappa con una piccola casa di produzione ha girato il film “Ogni santa domenica, che presenterà il 6 marzo al Cecchi Point. Persino la tv francotedesca Arté si è occupata del Concertino e “a inizio aprile farà un servizio su Torino e su di noi”. Nel resto d’Italia Daria e Makisim sono stati chiamati per numerose esibizioni e quello del balconcino sta diventando un vero e proprio format: “A Bari dopo dieci minuti si è accumulata un sacco di gente, giornalisti, forze pubbliche. È stato un delirio, ma bellissimo. Suonare dal balcone è anche un modo, per un gruppo emergente come il nostro, per affiancare altre date a quelle ufficiali prescindendo dagli intermediari tipici, spazi che spesso richiedono di portare almeno un certo numero di persone, con un minimo sforzo organizzativo e tanti apprezzamenti e soddisfazioni.”

Serena Avezza
@twitTagli


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