Ca' de Be' - Bertinoro

Da Motociclistidatavola
E finalmente si ritorna a tavola. Dunque, il 26 maggio, in occasione dei 10 anni di sopportazione della mia adorata Zavorrina (nel senso che lei sopporta me, ovvio) abbiamo deciso di parcheggiare le due nanette e di farci un giretto in moto. L'occasione era ghiotta per scoprire la nuova ca' de Be' dopo che qualche hanno fa è stata rinnovata. Il locale è sempre stato spettacolare ma, in passato, l'offerta non era adeguata. Ci andavi per il panorama ma non per quello che potevi mangiare. Adesso si è trasformata in un vero e proprio ristorante, con menù ben studiato e "fuori menù" sfiziosi. la terrazza che si affaccia sulla Romagna è sempre suggestiva, sia di giorno che di notte. Si mangia su tovagline di carta ma non bisogna farsi ingannare: il ristorante ha il suo spessore, ci si può andare per un addio al nubilato (magari meno per un addio al celibato...) ma anche a pranzo con la signora. Partiamo con l'antipasto: bruschettone con pecorino, pancetta e pomodorini. Non ho parole, volevo piangere dalla gioia. Così semplice, quasi banale, ma così riuscito. Bene, bene. I primi: strozzapreti con salsiccia e strigoli per me, ravioli burro e salvia per la signora. Rimango spiazzato dal trovare i miei strozzapreti rossi, chissà perchè me li ero immaginati in bianco. Comunque, accostamento fortemente stagionale (strigoli), strozzapreti tosti e lunghi, soddisfazione altissima. Cioè, addentato il primo strozzaprete ho pensato: "non ce la puoi fare a farli tutti così tosti, inevitabilmente la metà saranno troppo poco cotti, duri". Mi son ricreduto, erano tutti perfetti, al limitissimo ma comunque perfetti. I tortelli non li ho sentiti...anzi ne ho sentito uno e mi pareva di livello. Ma non mi esprimo, uno in un piatto può essere culo (vuoi dirmi che oltre agli strozzapreti pure i tortelli li hai fatti tutti uguali?!?!?!?!). Carne e contorni la prossima volta ma la proposta in menù era interessante. Dolci di livello, spesa contenuta. Non ho sentito la piada, cosa impossibile nella vecchia gestione. Cosa aggiungere. Adoro i menù con poca scelta, tre antipasti, tre primi, tre secondi, contorni e dolci e poi piatti del giorno. Mi fan sempre pensare che sia difficile prendere male. La Ca' de Be', a mio avviso, ha fatto un saltone in avanti. Il locale è rinnovato anche dentro ma il top è stare in terrazza. Merita il nostro apprezzamento, temevo fosse diventato uno di quei locali da tanta scena, tanta spesa e invece ha trovato un buon equilibrio, si mangia bene e si paga quello che mangi, non scena o altro. Il consiglio è di andarci alla sera, magari dopo un bel giro, prima di abbandonare curve e tornanti per far ritorno a casa fatevi coccolare il palato.