La giuria internazionale composta dall’esperto di animazione Giannalberto Bendazzi, dal regista indiano Girish Kasaravalli e dal regista giapponese Takashi Shimizu ha assegnato i quattro premi del Concorso Internazionale, senza dare le relative motivazioni, semplicemente premiando i cortometraggi che ha ritenuto migliori. Il Primo premio, consegnato da Michele Bugliesi, Rettore dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, e dal giurato Girish Kasaravalli, consiste in una scultura artistica in vetro di Murano che richiama la forma di un’onda, ideato e realizzato dalla vetreria artistica Vivarini.
Vince così uno dei quattro documentari in gara, quello nel quale due anziane signore, Carmen e Maria, vivendo sole, si aiutano a vicenda durante le loro giornate. Il titolo deriva dalla vecchia sedia che Carmen utilizza per aiutarsi a camminare, in luogo di un più classico bastone da passeggio.
In questo modo, i due premi principali del Concorso Internazionale vanno entrambi a dei documentari, confermando la recente tendenza che vede premiato sempre più spesso il “cinema del reale” anche nei maggiori festival internazionali, come nel caso di Gianfranco Rosi.
Il premio, consegnato da Luisa Zanoncelli, Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Ugo e Olga Levi, e dal giurato Takashi Shimizu, consiste in una prestigiosa scultura in vetro. La Menzione speciale Volumina, per l’opera che offre il miglior contributo al cinema come arte, è andata al regista cinese Qiu Yang per il suo Under the Sun (Australia/Cina, 2015), dal Victorian College of the Arts di Melbourne. Il premio, consegnato da Maria Ida Biggi, delegata del Rettore alle attività teatrali dell’Università Ca’ Foscari, e dall’animatore americano Bill Plympton, consiste in un lussuoso libro fotografico sul cinema.
Under the Sun ha conseguito anche la Menzione Speciale Vivarini, per il miglior direttore della fotografia. Il premio, consegnato da Martina Sguazzin della Fondazione Ca’ Foscari e dal giurato Giannalberto Bendazzi, consiste in un piatto in vetro di Murano, realizzato dalla vetreria artistica Vivarini.
Il primo premio è stato assegnato a Two Faces (Italia, 2015) di Riccardo Tonon del Liceo Artistico B. Munari di Vittorio Veneto (TV) con la seguente motivazione: “La giuria premia Two faces per la capacità di sviluppare un tema contemporaneo con perspicacia e originalità. Singolare e incisivo l’utilizzo concettuale del chroma key, normalmente pensato come puro e semplice effetto speciale”. Il premio è stato consegnato da Carlo Montanaro.
Sempre nell’ambito del Concorso Veneto, la Menzione Speciale assegnata dal VideoConcorso Pasinetti è invece andata a Fleeting Time (Italia, 2015) di Riccardo Dall’Acqua del Liceo Artistico M. Guggenheim di Venezia ed è stata consegnata al giovane regista da Anna Ponti e Giovanni Andrea Martini, rispettivamente presidente e direttore del Videoconcorso Pasinetti:
“Il premio si deve alla capacità di aver reso con efficacia e armonia una sinfonia di colori ed emozioni che mostrano la bellezza e la grandiosa fragilità della natura: una esplicita richiesta di necessità di tutela dell’intero ecosistema. Preziosa e sapiente la gestione delle migliaia di fotografie che costruiscono l’articolato quadro complessivo”.
È stato poi premiato il vincitore della terza edizione del Premio Olga Brunner Levi istituito dalla Fondazione Ugo e Olga Levi onlus in collaborazione con il Ca’ Foscari Short Film Festival, dedicato al miglior videoclip realizzato da studenti delle scuole superiori di secondo grado di tutta Italia, avente per soggetto la performance musicale femminile o il rapporto tra condizione femminile e la musica nella storia. Il vincitore, deciso da una giuria composta da Roberto Calabretto, Roberta Novielli e Luisa Zanoncelli, è stato il video AAH Venessia di Alice Fraccaro con la seguente motivazione: “Il lavoro presentato da Alice Fraccaro si segnala per la finezza del concetto, la ricchezza dei riferimenti artistici e per il controllo del gesto che riesce a innalzare una simbologia semplice all’essenzialità dell’espressione; nel gioco primo piano/sfondo la dimensione materiale dei corpi, dissolta nel movimento dell’acqua e della luce, è efficacemente recuperata nel sovrapporsi dell’andamento melodico e dei timbri della voce e degli strumenti”.
Il vincitore è stato scelto da una giuria composta da studenti di Ca’ Foscari capitanati da Carlo Montanaro e coadiuvati dal delegato del rettore alla sostenibilità, Fabio Pranovi, e dallo staff di Ca’ Foscari Sostenibile, in grado quindi di valutare l’efficacia delle tematiche proposte dai lavori.
La giuria ha premiato What Weee Are – Weee Cutter Ants di Alessio De Marchi e Alessandra Turcato, con la seguente motivazione:
“Pur riconoscendo i meriti e l’importanza dei temi affrontati in Rolo: un’arte resistente e Pollute responsibly la giuria premia What Weee Are – Weee Cutter Ants per la capacità di unire le tematiche di sostenibilità ambientale, economica e sociale con uno stile dal forte impatto tecnico-visivo, a tratti perfino visionario dato il riciclaggio di materiali che mutano perfino di significato con l’uso accorto e brillante della stop motion“.