L’iniziativa è del ministero dell’Ambiente, in collaborazione con il Comune di Cabras e con l’Area marina del Sinis . Per ora controllato solo San Giovanni di Sinis a breve videosorveglianza anche a Turr’e Seu, Is Aruttas, Mari Ermi, Mal di Ventre e, nello scoglio del Catalano.
Non solo videosorveglianza ma anche controllo dello stato del mare ed infatti nei pressi del grande occhi vi è una macchina fotografica ad alta definizione che scatterà foto utili rilevare lo stato reale dell’erosione delle coste.