Cacca Pride Day

Da Sfollicolatamente
E' con immensa gioia e trepidazione che partecipo anch'io alla brillante iniziativa di SeAvessi.
Sono tutta emozionata, cosi emozionata a scrivere questo post che quasi quasi mi scappa da andare in bagno anche a me.
Seriously, e' un grande privilegio poter scrivere di mammitudine e di come tutto quello che gira intorno ad essere mamme venga puntualmente discriminato in questa societa' che bolla ogni discorso da mamma come roba da donne da buttare, ormai incapaci di sostenere una conversazione che vada al di la del colore della cacca del proprio pupo.
Perche' in realta' io sono una novellina, e di discorsi discriminatori non ne ho dovuti subire granche', finora.
Pero' di esperienza di cacca, sento di averne accumulata abbastanza.
Per cui, specificando che in realta' la sua iniziativa ha connotazioni ben piu' nobili e alte, io da brava gnorri prendo SeAvessi alla lettera, e vi racconto di quanto sono orgogliosa di:
- Quando Gaia ha snocciolato a Dear Husband che le cambiava il pannolino una rocambolesca serie di 3 cacche, una pipi, uno starnuto e un rigurgito tutte di fila. Perche' e' bene che lui sappia cosa vuol dire averci a che fare giornalmente, 6-7 volte al giorno. E da quella volta, non credo che se lo dimentichera'.
 
- Quando Gaia osserva impassibile Il Gufo che da mezzora cerca di inculcarle la parola Nonno cosicche' questa sia la sua prima parola, urlandole 'NON-NO' a diecimila decibel, un po' come fa chi parla con uno straniero e nella vana convinzione che alzando il volume della voce aumenti anche il grado di comprensione del poveretto
Ecco, lei lo guarda, lo lascia urlare fino all'esaurimento, e poi gli spara una puzzona degna di CiccioBomboloCannoniere. Sfoderando il suo miglior sorriso soddisfatto e angelico.
"Gaia, saluta il NON-N. NOON-NO. NOOON-NO..."
PRAM!
- Quando Gaia fa altrettanto con chiunque le si rivolga con toni diminutivi, vezzeggiativi e generalmete umilianti del suo raffinato intelletto di giovane donna.
"Gaietta, guarda che bella tutina rosa di cachemere che ti ho preso, con tutti questi bei fiocchetti e pizzetti, che cosi farai innamorare tutti gli ometti della citta'..."
PRAM!
"Gaiuccia, salta nel cerchio di fuoco mentre piroetti scodinzolando per la nonna che viene da lontano..."
PRAM!
Insomma, ho reso l'idea...
- Quando Gaia si prodiga in mirabolanti cascate del Niagara proprio nell'attimo in cui la metto sulla bilancia dell'ostetrica stregaccia del consultorio che mi ha appena fatto il cazziatone perche' "ah no il ciuccio non glielo devi dare, ah no il cioccolato non lo devi mangiare, ah no cosi non va ora chiamo il Telefono Azzurro.
Idem quando fa una delle sue cascate a tradimento, proprio nell'attimo in cui ha il culetto al vento e non le hai ancora messo il pannolino nuovo, lasciando un rivoletto vicino al bagno proprio mentre la suddetta suocera sta andando al bagno semi inciecata dal sonno nel mezzo della notte. Whooops!
Eh insomma, direi che a poco piu' di due mesi, nel suo piccolo, la Picca ha gia' capito come usare i mezzi espressivi a sua disposizione per farsi ascoltare.
Altro che blog.
E sono cose di cui andar fieri.

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