Quando do' un'occhiata al mio blogroll negli ultimi tempi mi sale una tristezza...Amiche che hanno smesso di scrivere, altre che hanno eliminato il blog, altre addirittura l'account...proprio ora che, rispetto ai mesi scorsi, ho molto piu' tempo da dedicare a questo spazio, non lo riesco a riempire...e poi mi dispiace, qualcuna continua a scrivermi via email, ma altre sono proprio desaparecide nel nulla, ma che si fa così???Oddio, l'ho fatto pure io in passato...pero' ho sempre trovato il modo per dare notizie di me anche nei miei periodi di morte telematica.Non è che si debba necessariamente mettere le radici qui dentro, ma diamine, date almeno l'opportunita' a chi vi ha sempre seguite con affetto di salutarvi un'ultima volta...Comunque sia...qualche giorno fa' sono incappata nell'iniziativa di MAMMA FELICE, una caccia al tesoro che ha lo scopo di favorire la conoscenza di nuovi blog, ampliando così la cerchia di quelli che si è soliti frequentare, non solo mommy blog come il sito citato puo' far pensare, ma tante altre diverse tipologie di blog, e mi sono detta...perche' no?Partecipo anch'io!!!
Che dire di me in quanto blogger?
Se decido di seguire un blog lo faccio perche' nel bene come nel male qualcosa mi trasmette, e non tanto per fare numero tra i lettori fissi.
Pero' come commentatrice sono pessima, e infatti non mi faccio sentire quasi mai, motivo per cui ho disattivato i commenti qui da me: non voglio ricevere cio' che non sono in grado di contraccambiare.
Direi che per farmi amare questa presentazione è proprio l'ideale.NOME DEL BLOG E OBIETTIVI: Drowned World è principalmente il mio diario personale, ma poiche' parlo soprattutto dei miei disturbi alimentari ( il mondo sommerso dal quale spero sempre di riemergere prima o poi), diventa soprattutto un modo per diffondere la conoscenza di qualcosa che purtroppo, nonostante il continuo dilagare, è ancora ritenuto scomodo al punto da essere negatoUN BUON MOTIVO PER SEGUIRVI: avere la possibilita' di capire che i disturbi alimentari non sono un capriccio, e che nei disturbi alimentari il cibo è solo la punta dell'iceberg.Se non si ha bisogno di capire tutto questo perche' se ne soffre direttamente, allora spero di dimostrare che dopo ogni caduta, anche la piu' rovinosa, rialzarsi e andare avanti è sempre possibileDUE POST CHE VALE LA PENA LEGGERE: Frammenti dal diario del ricovero, che descrive il momento in cui ho toccato il fondo, e Le vittime dei DCA, che ha lo scopo di mostrare fino a che punto siano devastanti gli effetti dei disturbi alimentariCOME SEGUIRVI: a parte il blog non sono su altri social networkINDIRIZZO RSS FEED: non pervenuto...ebbene lo ammetto, sono una chiavica virtuale :(Non so in cosa consistano le prossime tappe, ma chi vivra' vedra'.Intanto vado a conoscere nuovi blog!