Le due vittorie nelle prime due partite di campionato hanno illuso gran parte dell’ambiente, ma bisogna tornare coi piedi per terra. La rosa è incompleta. Non la pensava così il presidente Zamparini fino a poco tempo fa, che ha preferito chiudere i lacci della sua borsa proprio nell’ultimo giorno di mercato, rinunciando alle ultime pedine (Trotta e Schelotto) che tanto sarebbero servite a mister Iachini, soprattutto dopo l’infortunio occorso a Djurdjevic. Ma per lui erano costi inutili, perché la squadra era forte così. Ha sbagliato. Ma cosa ben più grave è che a causa di questo mancato piccolo sforzo ha litigato aspramente col suo tecnico, rompendo un rapporto fino a quel momento idilliaco.
E oggi, nonostante il chiarimento avuto col suo datore di lavoro, l’onda di quel diverbio continua a condizionare il tecnico di Ascoli, che mostra segni di nervosismo e di confusione. Le due espulsioni in due gare rappresentano una prova inconfutabile.
Il momento non è dei migliori. Qualcuno si aspetta l’esonero di Beppe Iachini a breve, altri un ultimatum. Magari come rimedio ai problemi attuali. Ma non è questa la strada giusta da percorrere, sarebbe un grave e ulteriore errore continuare a stressare l’ambiente.
Iachini è un tecnico bravo e preparato, non saranno due partite sbagliate o un po’ di nervosismo, a convincerci che tutto ciò che di buono ha fatto in questi anni è frutto di casualità o fortuna.
Semmai sarebbe necessario correre ai ripari. Il bacino degli svincolati non è tutto da buttare. Su tutti Palladino e Schelotto, giocatori che se arrivassero alla corte di Iachini, potrebbero compensare ai mancati acquisti estivi. Si tratta di giocatori di esperienza e con un pedigree di tutto rispetto. Il fatto che siano svincolati non significa che non siano abili e arruolabili.
Un’altra cosa da ritrovare è la serenità mentale. Ma per quella bisogna allentare le pressioni. I tifosi, ma anche Zamparini, devono convincersi che non sarà una stagione da alta classifica, ma che con un po’ di pazienza e senza ansie si può ripetere tranquillamente il campionato dello scorso anno. Ciò può avvenire anche se non arriveranno rinforzi. Questa squadra, infatti, è di certo incompleta, ma non è da buttare via. Sembra piuttosto che non abbia recuperato ancora dalla dura preparazione estiva, visto che molti giocatori che l’anno scorso rendevano al 100% oggi sembrano, all’improvviso, essere diventati brocchi, ma non lo sono. Su tutti Vazquez, Jajalo, Gonzalez e Lazaar. Bisogna stringere i denti e fare di necessità virtù.
Gilardino, palesemente fuori condizione, comincerà a fare i suoi gol, assistito anche da una manovra di gioco che finalmente sarà orientata ad una “vera” prima punta e non al furetto Dybala. Vazquez ritornerà a fare magie. Una nota lieta di questo campionato è lo svedese Hiljemark, che ha già siglato tre reti in questo campionato. Nel primo tempo di Palermo – Sassuolo lui e Rigoni hanno lasciato intravedere ciò che potrebbe essere il quadro tattico di mister Iachini nelle prossime gare. Una squadra imprevedibile, soprattutto per merito delle due mezzali, gioiellini da cui ripartire e su cui puntare a occhi chiusi. Il resto è molto perfettibile. Non abbiamo la sfera magica, ma quando tutto tornerà a pieno regime e quindi anche Iachini ritroverà le idee e le sue amate strategie tattiche, potremmo tornare a divertirci.
Sperando, naturalmente, che l’impulsività del nostro caro presidente Zamparini non faccia brutti scherzi.
di Michele Sardo
Fonte: Rotocalcio.org