"Famille italienne ayant perdu ses bagages", Ellis Island (1905)
Ho lasciato il campo di lino, coperta leggera, e ho seguito
gli schiavi cantando, hanno grilli sulle ginocchia
che battono come ferro
fabbri delle catene, e tu dov’eri -
il mare ha lingue di fuoco che parlano
di flutti nei polmoni
-
la morte guida il corteo, milioni di schiavi
ed ero solo, così solo, ho lasciato il tiglio
e i grilli di ferro hanno suonato le mie ginocchia
-
era pulito il mio pianto, senza colpa
ma ho vestito il reato, l’albero del bene
e del male
mi ha dato il frutto marcio. Il mediterraneo inghiotte
le due sponde del cuore
era falso il giardino. Ho lasciato il biancospino
-
il sangue segue il corteo, milioni di schiavi
tue le catene e tue le chiavi. Le telecamere s’intrigano
mentre il gorgo inghiotte, e siamo soli, così soli.