Cacio a cavallo di un uovo in camicia

Da Ideeinpasta


È il contest che si intitola così: il cacio a cavallo. Allora, siccome ho appoggiato una fetta di formaggio su un uovo in camicia, appoggiato su un crostino di pane, direi che ho letteralmente messo il cacio a cavallo, in questo caso di un uovo dal cuore fluido, su una base croccante di pane tostato. Il formaggio fonde nel forno avvolgendo il crostino con l’uovo che mantiene la sua morbidezza, insomma, una bontà! Di una semplicità quasi vergognosa.
Fare l’uovo in camicia non è affatto un lavoro da acrobati, basta fare attenzione, come vi spiego più sotto. La prima volta che mi sono cimentata, ero così in ansia che mi ero preparata studiando manuali di alta cucina, istruzioni in internet, video tutorial e tutti i consigli degli esperti. Il primo mi è venuto meraviglioso!! Poi abbassi la guardia, tratti l’argomento con sicurezza e sufficienza e … tracchete! Fallisci miseramente. L’esperienza aggiunge sicurezza alla manualità, per cui non arrendetevi al primo, eventuale, fiasco.
Potete servire questi crostini come antipasto ad una cena, ma sono un'idea simpatica anche per una ricca merenda o un brunch. Potete preparare la teglia con un certo anticipo e infornare al momento di andare a tavola. Inizierete con una portata semplice ma di un certo effetto, adatta ad introdurre un menù in qualsiasi stile. 
 
Per ogni crostino: 1 fetta di pan carré1 uovo 1 fetta di caciocavallo
Ne ho preparati 4, quindi 4 fette di pan carré (fatelo in casa, che è una bontà. Qui la ricetta)4 uova120 g di caciocavallo (io ho usato del Silano DOP)Sale, pepe, aceto di vino bianco
 
Tostate leggermente le fette di pane poi, con un coppapasta ricavate un cerchio da ogni fetta e appoggiatelo sul fondo di una pirofila da forno. Affettate anche il caciocavallo e ricavatene la stessa forma. Io avevo comprato uno spicchio, un quarto di forma grande, quindi avevo delle fette triangolari che ho adattato sovrapponendone due.
Veniamo alle uova in camicia. Non è un’impresa difficile come può sembrare, basta fare attenzione ad alcuni accorgimenti. Le uova devono essere a temperatura ambiente, il pentolino deve essere di proporzioni adeguate (diciamo diam.15 cm. circa, acqua fino a ¾), l’acqua deve solo sobbollire. Procedete facendo cuocere un uovo alla volta.
Quando l’acqua inizia appena a bollire, salate e aggiungete un cucchiaino di aceto bianco, rompete l’uovo su un piattino e versatelo al centro del pentolino. Molti dicono di muovere l’acqua con un cucchiaio creando un piccolo vortice al centro nel quale far scivolare l’uovo. Ecco, a me non viene e quindi preferisco lasciare l’acqua “piatta”. Voi provate.
L’albume si disperderà nell’acqua, con un cucchiaio cercate di raccoglierlo delicatamente intorno al tuorlo, come per ricoprirlo ma senza toccare il tuorlo per non romperlo. Trascorsi 3 minuti (non un secondo di più) scolatelo con una schiumarola e appoggiatelo su di un piatto. Eliminate dall’acqua eventuali residui di albume, riportate a bollore e procedete così con le altre uova.
Con molta delicatezza recuperate le uova dal piatto in cui le avete fatte scolare e appoggiatele sui crostini di pane nella pirofila. Salate leggermente e pepate generosamente. Ricoprite ogni uovo con le fette di caciocavallo e passate in forno caldo a 170°C per una decina di minuti al massimo. Serviteli subito ben caldi.Ve lo devo ripetere quanto sono buoni?


Certo, se invece di divorare il suo piatto, il mio "aiutante" avesse tagliato l'uovo, invece di far fare tutto a me, la foto sarebbe venuta meglio



Con questa ricetta partecipo al contest di Cranberry del blog Cappuccino e Cornetto in collaborazione col caseificio La Tramontina - IL CACIO A CAVALLO - nella categoria Piatto delle feste