Il Villarreal, occasionalmente in tenuta rossa da trasferta, espugna il Ramón de Carranza con più complicazioni di quanto ci si potesse aspettare, dispensa un ottimo calcio nella prima parte salvo subire il Cadice nella seconda, anche a causa di una doppia inferiorità numerica. La vittoria allunga la striscia utile di Marcelino a cinque gare utili e ipoteca il passaggio del turno in vista del ritorno di questi sedicesimi di Copa del Rey fra due settimane, non male considerando che l’ultima vittoria sul campo di una squadra di Segunda B distava undici anni, sempre 1-2 ma ad Alicante (vedi eliminazioni allucinanti in Coppa del Re). Ma è opportuno sottolineare come Marcelino abbia dato spazio alle seconde linee, da Juan Carlos capitano fra i pali a Dorado ed Espinosa, fino ai tre giovani della squadra B: Isareal Puerto in difesa, Nahuel Leiva a centrocampo e José Naranjo in avanti, senza contare sugli altrettanto giovani Adrián Marín e Gerard Moreno.
Proprio quest’ultimo si è contraddistinto per una prova di altissimo spessore, condita dalla rete che ha spezzato il match poco dopo il quarto d’ora: José Naranjo lo invita e lui sguscia fra i centrali con la naturalezza del grande attaccante. Un ottimo stato di forma confermato dalle sue tre marcature nelle ultime sei gare, ma soprattutto da una serie di meccanismi che vanno via via oliandosi. Molto bene anche Espinosa, il suo lavoro di raccordo tra i reparti e di pura ispirazione hanno garantito al Sottomarino rosso di surclassare i padroni di casa per tutta la prima metà. A quattro minuti dalla rete del vantaggio Nahuel raddoppia su prezioso assist del sontuoso Gerard Moreno, chiudendo virtualmente il match. Per l’ispano-argentino non una grande prestazione, a dimostrazione dello zoppicante inizio di stagione, come del resto per José Naranjo che ha messo in luce grandissime potenzialità ma anche qualche difetto nell’ultimo passaggio, ma la sua rete a metà tempo spegne le emozioni della prima fase.
Nella ripresa il Cadice accorcia le distanze dopo neanche cento secondi, Arregi gonfia la rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo e di fatto inizia il patimento degli ospiti. Poco dopo è Machado a sfiorare il pareggio con un missile da fuori ma Juan Carlos si salva. I padroni di casa crescono d’intensità e, pur non trovando il varco giusto, vengono aiutati dalla sciocchezza di Adrián Marín che si fa espellere con un intervento assassino in una zona morta del campo. All’ora di gioco inizia la superiorità numerica del Sottomarino andaluso che inizia a spingere per agguantare il pari. Marcelino, dopo aver messo Trigueros su Jonathan dos Santos, è costretto a far entrare Jaume Costa privandosi di José Naranjo, e a venti minuti dal termine inserisce anche Uche su Gerard Moreno. Cinque minuti più tardi il Villarreal resta in nove: Israel Puerto subisce un colpo alla testa su un’uscita di Juan Carlos ed è costretto a lasciare il campo in barella. Il difensore della squadra B si rialzerà qualche minuto più tardi a bordocampo, ma su richiesta dello staff medico gli verrà impedito di rientrare per essere accompagnato all’ospedale di Cadice per i controlli del caso. Gli ultimi venti giri d’orologio (quindici più cinque di recupero) sembreranno non finire mai, Marcelino passa a un 4-4 abbassando Tomás Pina in difesa e Uche esterno di centrocampo con Rukavina mediano, ma alla fine il Submarino villarrealense tornerà nella Plana Baixa forte di un’ottima vittoria in ottica qualificazione.
Foto tratta da Marca.com