Cadono pezzi di Sun

Creato il 11 aprile 2010 da Malcommac

L’acquisizione fatta da Oracle poco più di un anno fa non è piaciuta a parecchia gente, primi fra tutti gli ex lavoratori Sun. Se l’intera operazione è sembrata quasi un fulmine a ciel sereno, nel giro di un anno trascorso dall’annuncio, l’azienda di Larry Ellison non è però riuscita a far luce (in maniera convincente) su quello che sarà il futuro del knowhow e delle tecnologie acquisite da Sun.
E così, sebbene questo potrà probabilmente essere il primo anno (dopo nove) in cui non saranno dichiarate perdite nelle vendite (cresciute dal 3% al 13%) non tutti sono riusciti a trovare il nuovo ambiente confortevole.

L'andamento del titolo Oracle in borsa dall'acquisizione di Sun (Apr.2009) ad oggi

La fila di nomi eccellenti, iniziata con la buonauscita (7.4$ miliardi di dollari) di Jonathan Schwartz e Scott McNealy (che, come Jobs ha un alterego fasullo), rispettivamente CEO e Chairman, continua così con l’abbandono, lo scorso 15 Marzo, di Tim Bray, co-inventore di XML.
A “Now A No-Evil Zone” Bray ha dichiarato di aver accettato il ruolo di Developer Advocate per il progetto Android di Google. Per un fervido sostenitore dell’opensource e della libertà di sviluppo l’ingresso in un progetto del genere è stato quasi doveroso; così se da una parte Bray ha già iniziato a spendere parole di elogio per quanto fatto da Google, parole meno lusinghiere sono state dedicate all’ecosistema iPhone:

“La visione che ha iPhone dell’internet mobile non lascia spazio a controversie, materiale esplicito (facendo riferimento alle recenti rimozioni dall’AppStore di applicazioni a sfondo sessuale ndr.) e libertà di azione; ci sono paletti e limiti che non è possibile attraversare o aggirare, sembra di dare uno sguardo a un parco giochi Disney opportunamente sterilizzato presidiato da mura di avvocati pronti a far piazza pulita di ciò che non è gradito al proprio capo.
E’ una cosa che odio. E la odio ancora di più sapendo che sia il software che l’hardware di iPhone sono delle ottime realizzazioni.”

Ma torniamo al discorso Sun. E’ notizia di un paio di giorni fa quella che vede il massimo guro di Java, James Glosing, lasciare la nuova “barca” senza troppi complimenti:

“[...] è difficile rispondere al perchè [di questo abbandono] senza che le mie parole possano fare più male che bene; sappiate che la parte più difficile è stata quella di aver perso degli ottimi colleghi con i quali, per molti anni, ho condiviso molto in Sun. Al momento non so dire quello che farò, probabilmente mi prenderò semplicemente un periodo di riflettessione prima di tornare a cercare un nuovo lavoro [...]“

Un buon riassunto di quello che pensa James riguardo l’acquisizione lo fa capire incollando questo link in un post precedente all’annuncio.

Così, se da una parte Oracle può gioire (finanziariamente) di questa acquisizione, è altresì importante chiedersi come e quanto questa emorragia di figure chiave influirà sul suo futuro. Per il momento comunque si continua a sapere poco, e quel poco è solo parecchio fumo.

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