L’accusa è di cessione e introduzione di stupefacenti nel carcere «Buoncammino». Il provvedimento era stato chiesto dal pubblico ministero, Danilo Tronci, al termine delle indagini cominciate dopo il sequestro di 120 dosi di hascisc e 20 di cocaina ad un detenuto che aveva avuto un colloquio con l'avv. Alessandrini.
Le indagini erano cominciate quasi un anno fa dopo che il detenuto Renzo Cogoni era stato trovato in possesso delle sostanze stupefacenti durante un controllo seguito ad un colloquio con l'avvocato Alessandrini, 44 anni, originario di Quartu Sant'Elena (Cagliari).
Cogoni aveva sostenuto che la droga era in suo possesso da prima, scagionando il suo difensore. Successive indagini disposte dal pubblico ministero Danilo Tronci, anche con l'utilizzo di intercettazioni ambientali e telefoniche, però, avrebbero fatto emergere indizi sul ruolo di corriere dell'avvocato per l'introduzione di hascisc e cocaina a «Buoncammino».
Dopo l'arresto, eseguito stamani, l'avv. Alessandrini è stato accompagnato in carcere dove già domani o dopo si svolgerà l'interrogatorio di garanzia. Nel frattempo non ci resta che sperare in meno corruzione.
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