Immigrazione, clandestini in attesa di espulsione "alloggiati" in Caserma, il Coisp: "In Sardegna l'ultimo scempio. La verità è che del benessere di alcune regioni e dei colleghi non frega nulla a chi governa!"
"Non c'era bisogno dell'ultimo scempio avvenuto in Sardegna per capire una volta per tutte che di certe regioni, di certi italiani, e soprattutto dei Poliziotti non frega veramente nulla a chi governa questo Paese, male e senza alcun serio impegno se non per se stesso. Ma quanto accaduto nella Caserma Carlo Alberto è vergognoso, e non può trovare alcuna giustificazione. Non si parli di situazione emergenziale. Questa emergenza va avanti da troppo tempo per scoprire ora la sua esistenza. La verità è che certe situazioni non vengono affrontate adeguatamente perché tanto non gravano sulla spalle di chi siede su certe comode poltrone a Roma o in altri luoghi, ma solo sulle spalle di quei cretini in divisa (ed ovviamente anche su chi risiede in determinate zone d'Italia) che non possono tirarsi indietro davanti a nulla, non possono far altro se non tentare disperatamente di fronteggiare ogni circostanza, senza mezzi, senza uomini, senza alcuna progettualità, senza alcuna organizzazione, senza alcun sostegno, senza alcuna garanzia neppure per il loro diritto alla salute. Non si può più andare avanti così, siamo estremamente vicini ad un punto di rottura oltre il quale non si potrà più tornare indietro".
Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, dopo la clamorosa vicenda avvenuta a Cagliari, dove 20 clandestini in attesa di espulsione, che non potevano essere ospitati e controllati all'interno dell'hotel 4 Mori che non garantiva adeguati standard di sicurezza per gli Operatori di Polizia, sono rimasti a "bivaccare" nei corridoi della caserma "Carlo Alberto" di viale Buoncammino, dove sono presenti la mensa di servizio, il bar ed il punto di ristoro ubicato al piano terra della struttura. Una cosa che ha scatenato la reazione dei Sindacati di Polizia che hanno scritto al Prefetto, al Presidente della Regione ed al Sindaco, denunciando fra l'altro che: "I controlli sanitari, effettuati in una stanza dell'hotel non hanno potuto escludere patologie anche gravi riscontrabili solo con controlli approfonditi che, come sempre, non sono avvenuti".
"L'esasperazione dei colleghi impegnati in queste zone 'incandescenti' ha raggiunto il livello di guardia - ammonisce Maccari - e nulla potrà evitare eclatanti azioni di protesta se le cose continueranno così, nell'abbandono più assoluto, fra le mille ciance di politici parolai ed inconcludenti, incompetenti e menefreghisti. Qui è della vita della gente che si sta parlando, della vita dei Poliziotti che servono lo Stato rischiando vita e salute, della vita dei cittadini intrappolati in situazioni insopportabilmente sacrificate, e non ultimo delle sorti di persone che arrivano a frotte senza controlli, senza regole, senza alcuna seria progettualità circa la gestione della situazione