Tra le sei associazioni si ricordanol’Adoc, ‘Associazione dei consumatori’ e il ‘Movimento di difesa del cittadino’.
La proposta di un’azione collettiva contro la societa’ che ha spostato la squadra sarda a Trieste, dopo l’inasprirsi di un lungo e complesso contenzioso con il comune, era stata lanciata dal gruppo consiliare dell‘Italia dei Valori che anche oggi, 16 di aprile,, nel corso di una conferenza stampa, e’ tornato a chiedere al Cagliari di sedersi a un tavolo con il Comune per trovare una soluzione alla questione dell’impianto sportivo.
“E’ possibile chiudere il contenzioso economico e gettare la basi per la realizzazione di un nuovo stadio in citta’”, ha spiegato Ferdinando Secchi, consigliere comunale del partito di Di Pietro. I rappresentanti della associazioni dei consumatori hanno tutti sottolineato la disponibilita’ a farsi carico degli interessi degli abbonati che, con il Cagliari che gioca a Trieste, non possono piu’ assistere alle competizioni sportive per cui hanno pagato.