L’iniziativa, in contemporanea internazionale con oltre 200 eventi in giro nel mondo, è organizzata dal Circolo dei Giuristi telematici in collaborazione con il Gulch (Gruppo Utenti Linux Cagliari), e, per la prima volta, con il Crs4 (Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna).
Al centro della giornata 2016, patrocinata dal Comune di Cagliari e dalla Regione Sardegna, un hackathon (da “hack” e da “marathon”). Si tratta di una maratona per hacker che, nell’accezione corretta, non sono pirati ma creativi in grado di superare ostacoli – soprattutto in ambito informatico – e trovare soluzioni davanti a una difficoltà.
Invitati: gli studenti e tutti i cittadini di tutte le età che vogliono lavorare direttamente sui dati della Pubblica amministrazione o semplicemente guardare e socializzare con chi lo fa. Si torna alle origini perché il Cagliari Open Data Day aveva portato nel capoluogo sardo il primo hackathon cittadino.
Gli open data sono un immenso patrimonio di trasparenza amministrativa per i cittadini e un’opportunità per imprese. Grazie al riuso dei dati si può verificare l’operato delle pubbliche amministrazioni e si creano opportunità di business per le imprese. Al Centro Culturale di Arte di via dei Navigatori studenti, appassionati e curiosi portandosi dietro il proprio computer potranno lavorare divisi in gruppi. Per le scuole sarà un ottimo momento di formazione ludica, stimolando i ragazzi a “leggere” i dataset per capire assieme l’importanza di avere dati riusabili, anche in vista della creazione di app e servizi utili alla cittadinanza.
Il 2016 segna la sesta edizione per l’International Open Data Day, manifestazione ideata da David Eaves dell’European Public Sector Information per creare relazioni tra coloro che lavorano con i dati aperti, per superare gli aspetti più tecnici e formare una “open data community”. Questa edizione conta oltre 200 paesi nel mondo e si tratta della quarta volta per l’Italia e per Cagliari, dove nasce a opera di Manuela Vacca, giornalista attenta ai temi dell’innovazione e della trasparenza, nella volontà di mettere insieme diverse associazioni per un’azione civica che renda possibile l’esperienza in Sardegna a beneficio della collettività.
Per la sua valenza culturale ormai riconosciuta ha ricevuto il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Cagliari. La manifestazione può essere seguita sui social media con l’hashtag #ODD16. Per l’evento di Cagliari si può usare anche #ODD16CA.
Il programma sarà disponibile a breve.