I pestaggi sarebbero avvenuti, secondo la testimonianza del presidente del comitato Urban Center, Stefano Gregorini, in via Università intorno alle undici: “Passeggiavo con un amico quando si è avvicinato un losco individuo con birra alla mano e visibilmente ubriaco, che mi ha chiesto una sigaretta. Mi ha detto sbiascicando che “noi siamo diversi da loro”, ma prima ancora che potessi rispondergli si è girato e ha notato un giovane venditore di rose pakistano che andava verso la Torre dell’Elefante. L’ha rincorso per pochi metri, si è fatto dare le rose e lo ha picchiato, facendolo cadere a terra sanguinante. Tutto in quaranta secondi”. (Sardegna Oggi)
Il secondo episodio invece è stato documentato da Salvatore Bandinu dell’associazione Il raglio: “A mezzanotte e mezza circa, in piazza Savoia, I.A, un venditore di rose del Bangladesh, è stato brutalmente aggredito senza motivo da un ubriaco. Dopo avergli gettato a terra tutto il mazzo di rose, rovinandole, gli ha rotto la gamba all’altezza dell’articolazione del ginocchio, sferrandogli un calcio con l’intenzione di fratturarlo”. (Sardegna Oggi)
Ora è ricoverato all’ospedale Marino. Per aiutare la famiglia “poiché non potrà vendere rose per diverso tempo”, l’associazione ha organizzato una raccolta fondi. Le offerte verranno raccolte domani 6 gennaio dalle 9.30 alle 13 in piazza San Cosimo presso il banchetto dell’Anpi allestito nell’ambito dell’iniziativa “La Piazza della Solidarietà”.